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”Tia sproporzionata e iniqua, Comune Terni modifichi regolamento”






Una modifica del regolamento comunale sull’applicazione della Tariffa Igiene Ambientale (Tia) in quanto risulta sproporzionata e colpisce in modo iniquo le imprese alberghiere, soprattutto in vista dell’imminente applicazione della Tares. Questo in breve è quanto contenuto nell’istanza consegnata ieri dal presidente di Confcommercio Terni, Ivano Rulli, e dal vice presidente di Federalberghi Terni, Elisabetta Ruozi Berretta, al sindaco Leopoldo Di Girolamo e al presidente del consiglio comunale ternano Giorgio Finocchio, a conclusione di un lungo iter istituzionale tra i rappresentanti di Confcommercio e Federalberghi e il Comune di Terni nella persona del vice sindaco Libero Paci.

“Confcommercio e Federalberghi – riferiscono in una nota – denunciano che la tariffa attualmente vigente nel Comune di Terni risulta sproporzionata e colpisce in modo iniquo le imprese alberghiere perché mentre la quantità di rifiuti prodotti è molto esigua e equiparabile come produzione per metro quadrato di superficie alle produzioni di rifiuti delle abitazioni, la tariffa è notevolmente più alta. Inoltre l’andamento delle presenze alberghiere è notevolmente ridotto nel nostro territorio e quindi la reale produzione di rifiuti sconta anche tassi medi di occupazione delle strutture molto contenuti”.

“Tale situazione – continua la nota – è ancora più urgente se si considera la particolarità delle imprese alberghiere che necessitano di forti investimenti e quindi in caso di crisi aziendale tali strutture sarebbero difficilmente sostituite da nuove imprese, provocando la destrutturazione ricettiva del territorio e creando un serio ostacolo alle prospettive di sviluppo turistico dello stesso per periodi medio lunghi. Per tutti questi motivi Confcommercio e Federalberghi richiedono al Comune di Terni di equiparare la tariffa igiene ambientale, in sede di attivazione della nuova imposta Tares, per le imprese alberghiere alla tariffa delle civili abitazioni, come già effettuato in molte città a maggiore tradizione turistica (ad esempio Milano) e di prevedere diminuzioni di tariffa, agevolazioni o esenzioni in base al parametro di effettiva occupazione delle strutture ricettive, certificato dalla rilevazione delle presenze”.

REGOLAMENTO APPLICAZIONE TIA












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