Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Acri cancella Mussolini: revocata la cittadinanza al Duce nell’80° della Liberazione


– Advertisement –

ACRI (CS) – “Nel celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo abbiamo inaugurato lo slargo dedicato ai partigiani acresi, annunciato la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita nel 1924 in tanti comuni d’Italia, compreso Acri. La cittadinanza a Mussolini è incompatibile con i valori della Costituzione, e noi non abbiamo nessun problema a dichiararci antifascisti”. L’annuncio del sindaco di Acri Pino Capalbo.

“La memoria di quanto è accaduto 80 anni fa è un patrimonio che dobbiamo preservare e valorizzare, ricordando l’impegno coraggioso, il rischio corso dagli italiani che si opposero alla dittatura, il sacrificio cui tanti di loro andarono incontro. Quando l’Italia uscì dall’incubo della dittatura, le nostre madri, i nostri padri, i nostri nonni e bisnonni provarono un sussulto di dignità. Perché la Liberazione, e con essa la Libertà, non erano state donate, calate dall’alto. Erano state conquistate con una lotta lunga e partecipata, una lotta che aveva inciso sulle coscienze, gettando le basi per costruire una nuova Italia. Il 25 aprile è una data importante, una giornata di commemorazione, ma soprattutto di impegno per il presente e per il futuro, facendo sì che i giovani divengano custodi della memoria e costruttori di ponti di pace, ponti di solidarietà e non di muri.
Pino Capalbo, Sindaco di Acri

– Pubblicità sky-






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link