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Costruzioni, Cna lancia l’allarme: “Rischio frenata, servono investimenti e regole chiare”


MANTOVA – Dopo anni di forte espansione trainata dai bonus edilizi e dai fondi del Pnrr – con una crescita dell’occupazione pari al +43% – il settore delle costruzioni rischia ora una brusca frenata. È quanto segnala la in una nota, sottolineando l’urgenza di una strategia industriale a lungo termine per sostenere investimenti, innovazione e competitività, soprattutto per le imprese artigiane della filiera.

Secondo l’associazione è necessario premiare le aziende che puntano su competenze, sostenibilità, sicurezza e legalità. Tra le priorità indicate: incentivi stabili, proroghe selettive al Pnrr e interventi strutturali per la messa in sicurezza del territorio, come quelli contro il dissesto idrogeologico e per la prevenzione sismica. Particolare attenzione viene posta anche alla forza lavoro: il 38% degli occupati nel settore è costituito da lavoratori stranieri. Per questo, la Cna sottolinea l’importanza di programmi di formazione e integrazione, oltre a politiche che rendano l’edilizia più attrattiva per le giovani generazioni.

Sul fronte degli appalti pubblici, la Confederazione propone una maggiore suddivisione in lotti per facilitare l’accesso delle piccole imprese, insieme a misure di trasparenza e semplificazione. Infine, la Cna rilancia una proposta già avanzata in passato: l’introduzione di una qualificazione obbligatoria per chi opera nel comparto edile, con l’obiettivo di elevare gli standard di sicurezza e contrastare irregolarità e lavoro nero.





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