Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Digitale e sostenibilità: una sinergia vincente per il futuro dell’industria


Giovedì 1 maggio 2025 – Il futuro dell’industria passa inevitabilmente attraverso la trasformazione digitale e la sostenibilità. Una sinergia ribadita nel corso del webinar, organizzato dal progetto europeo Erasmus Plus FReINDs  (Future-ready industries: Smart, sustainable, and circular resource management through Industrial Symbiosis).
Nel corso del progetto è stato dimostrato come la digitalizzazione possa diventare un alleato fondamentale nella creazione di un modello industriale più efficiente, sostenibile e innovativo. 

L’evento, che ha visto la partecipazione di ricercatori, studenti, professionisti e manager del settore, ha affrontato temi cruciali legati alla transizione verde e digitale e offerto una panoramica su come le tecnologie digitali stiano rivoluzionando il modo in cui le aziende interagiscono tra loro, riducono gli sprechi e creano valore in modo sostenibile.

Tra i partner del progetto anche Exeo Lab, una realtà lucana con un forte legame con lo sviluppo sostenibile a livello locale.
Attraverso attività di ricerca, analisi territoriale e supporto all’innovazione per PMI e startup, Exeo Lab da anni promuove la transizione digitale e sostenibile nelle imprese, in particolare nel tessuto delle PMI locali, attraverso attività di supporto all’innovazione, all’internazionalizzazione e allo sviluppo di pratiche imprenditoriali responsabili e inclusive in linea con gli obiettivi del progetto FReINDs.

– Advertisement –

Ad image

Su tutti, quello che punta a integrare la simbiosi industriale digitale nei programmi di istruzione superiore, sviluppando curricula innovativi e strumenti avanzati per formare manager specializzati in questo campo.
La collaborazione tra università, enti di formazione e imprese si configura come un passo fondamentale per favorire una transizione sostenibile e digitale nel settore industriale, offrendo competenze e soluzioni innovative per le nuove sfide globali.

Nel corso del webinar  sono state presentate soluzioni che integrano strumenti digitali per ottimizzare le risorse, ridurre gli sprechi e promuovere l’economia circolare e che  si concentrano sulla creazione di processi industriali più efficienti e sostenibili, dove l’uso intelligente delle risorse e la riduzione degli sprechi diventano priorità assolute, offrendo un’opportunità unica per monitorare, analizzare e ottimizzare in tempo reale le operazioni industriali, contribuendo a rendere la produzione più sostenibile.

Si è discusso anche di benefici economici e ambientali e della “simbiosi digitale industriale”
che si fonda sull’idea di condividere risorse tra imprese, ottimizzando i processi produttivi e riducendo l’impatto ambientale.
Le aziende che adottano questo modello possono ottenere significativi vantaggi in termini di efficienza economica, abbattendo i costi operativi attraverso l’integrazione dei processi e riducendo la propria impronta ecologica. Un approccio che non solo migliora i bilanci aziendali ma contribuisce anche alla protezione dell’ambiente.

Altro punto di forza del webinar è stata l’analisi di casi studio concreti che hanno mostrato come alcune aziende siano riuscite a implementare con successo la simbiosi industriale digitale.
Trattati esempi pratici che hanno offerto dati reali sull’efficacia delle strategie adottate e fornito spunti utili per l’applicazione delle stesse soluzioni in contesti industriali differenti.
“ Il progetto FReINDs si configura come una risposta concreta alla crescente domanda di competenze specialistiche nella gestione della simbiosi industriale digitale – hanno evidenziato i promotori del webinar – attraverso l’integrazione di tecnologie innovative nei percorsi educativi, il progetto vuole fornire agli studenti e ai professionisti gli strumenti necessari per affrontare le sfide della transizione verde e digitale.

Un progetto che, a lungo termine, avrà un impatto significativo sulla formazione di una nuova generazione di manager in grado di guidare l’industria verso un futuro più sostenibile e digitalizzato”. Il webinar ha sottolineato l’importanza della sinergia tra digitale e sostenibilità per l’industria, presentando soluzioni che migliorano l’efficienza produttiva e offrono opportunità per una trasformazione ecologica e digitale.

La sfida ora è applicare queste soluzioni nelle aziende e formare i professionisti per gestire con successo questa transizione.
Per maggiori informazioni sul progetto FReINDs e le sue iniziative, è possibile visitare il sito ufficiale: https://freinds.erasmus.site/it/.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link