dal 12 maggio riaprono le domande per il 2025


L’INPS avvia la nuova fase del Reddito di Libertà: per le domande, che partono il prossimo 12 maggio 2025, priorità alle donne che avevano già ripresentato la domanda, ma chance anche per chi non l’ha fatto entro aprile.


Tra qualche giorno prende ufficialmente il via la nuova finestra per richiedere il Reddito di Libertà, il sostegno economico dedicato alle donne che hanno subito violenza e che sono seguite da centri antiviolenza e servizi sociali. Lo ha comunicato l’INPS con il messaggio n. 1429 del 7 maggio 2025, precisando modalità, requisiti e tempistiche per l’accesso alla misura.

Un aiuto concreto per chi fugge dalla violenza

Il Reddito di Libertà, introdotto con l’obiettivo di favorire l’autonomia personale e il reinserimento sociale delle vittime di maltrattamenti, prevede un contributo economico erogato su base regionale, con un tetto di 10 milioni di euro annui fino al 2026. Possono farne richiesta le donne in condizioni di vulnerabilità, seguite da strutture ufficialmente riconosciute, e che soddisfino i requisiti previsti dal decreto interministeriale del 2 dicembre 2024.

Esiti delle domande nella fase transitoria

Nei mesi scorsi, l’INPS ha esaminato le domande ripresentate nella cosiddetta “fase transitoria”, ovvero quelle inizialmente respinte per mancanza di fondi prima del 4 marzo 2025 – data di entrata in vigore del nuovo decreto. Le richiedenti hanno avuto tempo fino al 18 aprile per inoltrare nuovamente la richiesta, previa verifica dei requisiti da parte del Comune competente.

Queste domande sono state valutate secondo criteri di priorità basati sull’orario e la data della richiesta originaria. I Comuni, accedendo alla piattaforma “Reddito di Libertà” nel portale INPS, possono visionarne l’esito, aggiornare eventuali dati errati – come un IBAN non valido – e informare le interessate in caso di assenza di contatti diretti.

Importante sottolineare che le richieste non accolte per esaurimento dei fondi restano comunque valide fino al 31 dicembre 2025, e godranno di precedenza rispetto a quelle che saranno inviate da metà maggio in poi.

Come inviare le nuove domande per il Reddito di Libertà 2025 dal 12 maggio

A partire dal 12 maggio 2025, sarà possibile presentare nuove domande utilizzando l’apposito modulo SR208, scaricabile dal sito ufficiale dell’INPS, nella sezione “Moduli”. La domanda deve essere trasmessa attraverso i Comuni, indipendentemente dalla residenza anagrafica, purché coincida con il territorio in cui la donna è stata presa in carico da un centro antiviolenza o dai servizi sociali.

La graduatoria è definita in base alla disponibilità economica di ciascuna Regione, con priorità stabilita dall’ordine cronologico di invio.

Tutte le domande inviate nel corso del 2025 – comprese quelle ripresentate entro il 18 aprile – resteranno valide fino alla fine dell’anno, nei limiti delle risorse assegnate all’INPS.

Per chi non dovesse rientrare nei fondi disponibili entro dicembre, sarà possibile presentare una nuova richiesta a partire dal 1° gennaio 2026, secondo quanto stabilito dall’articolo 3 del decreto attuativo.

Questa nuova fase del Reddito di Libertà si inserisce in un percorso più ampio di tutela e sostegno all’indipendenza delle donne che hanno vissuto situazioni di violenza domestica o familiare. Con risorse confermate fino al 2026, l’obiettivo delle istituzioni è rafforzare gli strumenti di supporto, rendendoli più accessibili e stabili nel tempo.

Il testo del messaggio INPS

Qui il documento completo.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link