Giovanni Cannata, Magnifico Rettore di Universitas Mercatorum, in occasione della presentazione del Rapporto GEM 2024-2025, è stato intervistato da Il Giornale d’Italia.
Qual è l’importanza del rapporto GEM nell’analisi dell’imprenditorialità sia a livello nazionale che internazionale?
“Riteniamo di aver fornito un servizio utile, che ci è stato richiesto a livello internazionale dal GEM. Vorrei ricordare che si tratta di un’iniziativa di carattere internazionale che coinvolge 120 Paesi e che si sviluppa ormai da 26 anni. Il rapporto si concentra sulle conoscenze legate al mondo imprenditoriale, o almeno su una parte di esso, quello che viene definito l’ecosistema dell’impresa, composto non solo dalle imprese, ma anche dal mondo finanziario, dalle istituzioni, dal sistema formativo e così via.
Il valore del rapporto sta nel fatto che aiuta a comprendere il percorso seguito dalle imprese, la consapevolezza che gli imprenditori hanno dei problemi che possono incontrare, e le criticità che emergono durante la costruzione di un’attività d’impresa.
All’interno del rapporto troviamo molteplici chiavi di lettura, territoriali, per settori, letture legate ai protagonisti dell’impresa: uomini, donne, giovani, adulti e letture per ambiti di attività produttiva. Si tratta, dunque, di un’analisi molto articolata e interessante. L’aspetto davvero utile è che ci consente di capire qual è il divario tra il nostro Paese e gli altri. Questo è un elemento fondamentale da considerare.
Il rapporto dovrebbe diventare un’occasione per far nascere politiche in vari ambiti: all’interno delle organizzazioni di rappresentanza, per favorire la crescita degli associati, nelle delle università, per promuovere la cultura d’impresa, all’interno delle istituzioni governative, per orientare e sostenere le politiche, e negli organismi internazionali, per costruire ecosistemi imprenditoriali capaci di dialogare e valorizzare tutte le potenzialità esistenti.“
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