Il tribunale di Genova ha annullato la delibera assembleare con cui la Società nazionale di salvamento aveva rinnovato il suo consiglio di amministrazione. I fatti risalgono al luglio 2023, quando la storica associazione che dal 1871 si occupa della formazione dei bagnini di salvataggio aveva convocato un’assemblea dei soci per rinnovare le cariche sociali. Alcuni soci hanno presentato ricorso evidenziando delle presunte irregolarità, tra cui la convocazione dell’assemblea a Napoli anziché nella sede legale di Genova, alcune modifiche dello statuto effettuate all’ultimo e lacune nelle comunicazioni.
Nei giorni scorsi il tribunale di Genova ha riconosciuto le gravi irregolarità formali e regolamentari. Il giudice monocratico, nell’udienza finale tenutasi il 15 maggio, ha ritenuto fondate alcune delle richieste formulate e sussistente la motivazione di annullamento del regolamento elettorale e della delibera assembleare che, con tale regolamento “viziato”, aveva provveduto a eleggere il nuovo presidente Fortunato Comparone e il consiglio direttivo della Società nazionale di salvamento.
Di conseguenza sono state azzerate tutte le cariche sociali, come se non fossero mai state elette. Ora si renderà necessario provvedere, in tempi brevi, alla riconvocazione dell’assemblea per eleggere nuovamente e con regole corrette gli organi sociali dell’ente.
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