Sito Agenzia delle Entrate down: non ha funzionato per diverse ore


Per tutta la mattina del 28 maggio si sono riscontrati problemi di accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate. Gli utenti che hanno cercato di accedere al portale per compilare la dichiarazione dei redditi sono stati bloccati da un messaggio di errore : “Il sistema non è al momento disponibile. Ci scusiamo per il disagio”. In alcuni casi è invece comparsa la scritta: “The proxy server could not handle the request”, cioè “il server proxy non è riuscito a gestire la richiesta”. Ira di Codacons e commercialisti che chiedono una proroga. Nel primo pomeriggio il sito è tornato a funzionare.

Il malfunzionamento del sito dell’Agenzia delle Entrate

Dalle 9:30 del mattino il sito dell’Agenzia delle Entrate è andato in tilt. Il blocco è durato svariate ore fino alle 15:30 quando, fonti del Consiglio nazionale dei commercialisti hanno comunicato che il portale è tornato a funzionare regolarmente. Non si conoscono ancora le ragioni del malfunzionamento. La piattaforma aveva subito rallentamenti anche il 16 maggio, il giorno dopo che era stata aperta la procedura di modifica del 730 precompilato. In quell’occasione molti utenti avevano riscontrato altri problemi di accesso. 




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Critico il Codacons 

“Impossibile accedere, è assurdo” è stato il commento dell’associazione dei consumatori Codacons riguardo ai problemi tecnici. “Non si può mandare la precompilata, ancora – hanno attaccato – come lo scorso 16 maggio quando la stessa Agenzia fu costretta a prorogare al 30 maggio il termine per le scadenze fiscali e contributive”. Per l’associazione è “una situazione che arreca un danno in termini di attese e perdite di tempo ad una vasta platea di soggetti, e che deve essere affrontata con urgenza: le evidenti carenze tecniche del servizio vanno risolte in modo definitivo perché è intollerabile che il sito di riferimento per le operazioni fiscali in Italia sia oggetto di continui disservizi e malfunzionamenti e non riesca a far fronte alla mole di accessi da parte dei contribuenti”.

La replica di Sogei

Le Direzioni tecnologie e servizi digitali dell’Agenzia delle Entrate di Sogei ha poi fatto sapere che erano stati individuati “alcuni rallentamenti nella fase di autenticazione” e che il problema era “stato preso in carico” scusandosi per “gli eventuali disagi arrecati”.

La richiesta di proroga dei commercialisti

Intanto il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, in una lettera inviata al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, ha chiesto di prorogare i termini dei numerosi adempimenti in scadenza alla fine del mese corrente “a causa del nuovo blocco informatico dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, verificatosi a partire dalle ore 9:30 circa di oggi”. “Dopo il blocco dell’operatività dei servizi telematici dell’Agenzia dello scorso 16 maggio – ha affermato de Nuccio – siamo costretti a richiamare di nuovo l’attenzione del Direttore Carbone per chiedere un maggior termine per l’effettuazione degli adempimenti da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono alla luce di quanto disposto dall’articolo 1 del decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 luglio 1961, n. 770. Il blocco sta causando notevoli disagi agli utenti. In particolare, molti dei nostri iscritti ci segnalano che l’inacessibilità ai servizi telematici dell’Agenzia compromette l’invio della comunicazione per la prenotazione del credito d’imposta ZES Unica e del credito d’imposta ZES agricoltura per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 in scadenza il prossimo 30 maggio”. E il tesoriere nazionale con delega alla fiscalità Salvatore Regalbuto ha spiegato che, “oltre alle comunicazioni ZES, numerosi sono gli adempimenti in scadenza per la fine del corrente mese, tra cui l’invio delle liquidazioni Iva periodiche del primo trimestre 2025. Per tali ragioni, il maggior termine dovrebbe riguardare, in ogni caso, anche gli adempimenti in scadenza entro la fine del corrente mese di maggio, ancorché l’operatività dei servizi telematici dovesse essere ripristinata prima. Ciò al fine di garantire, comunque, ai contribuenti e ai professionisti che li assistono un congruo termine per l’effettuazione dei predetti adempimenti”.

La nota del Pd

D’accordo con i commercialisti sono anche gli esponenti dem della commissione Finanze della Camera dei deputati che, in una nota, hanno invitato il ministro dell’Economia Giorgetti a prendere “atto del danno che ha provocato e accolga la richiesta dei commercialisti di prorogare i termini dei numerosi adempimenti fiscali in scadenza alla fine del mese. Il nuovo blocco informatico dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate sta causando disagi enormi a professionisti e contribuenti. È inaccettabile che, di fronte a un malfunzionamento così grave, il governo resti fermo, scaricando sui cittadini le conseguenze della propria inefficienza. Non si può chiedere rigore nei pagamenti e poi lasciare nel caos chi deve operare ogni giorno tra scadenze e burocrazia. Un altro segnale di sciatteria e disattenzione che colpisce il lavoro di migliaia di professionisti. Il governo intervenga subito”.



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