Bologna, 29 maggio 2025 – L’Associazione strade italiane e bitumi (Siteb) ha scritto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, allo scopo di manifestare la viva preoccupazione degli operatori delle infrastrutture stradali a causa del taglio del 70% dei fondi destinati alla manutenzione delle arterie provinciali, comunali e delle città metropolitane.
I TAGLI DI BILANCIO INCIDONO SULLA MANUTENZIONE
«La rete stradale rappresenta un’infrastruttura essenziale per il Paese, sulla quale si basa il trasporto quotidiano di persone, merci e servizi – si legge nella nota a firma del presidente di Siteb, Alessandro Pesaresi -, un suo indebolimento colpirebbe direttamente la competitività delle nostre imprese e la sicurezza dei milioni di italiani e turisti che ogni giorno percorrono le nostre strade. Dopo anni di forti limitazioni agli investimenti, che hanno provocato un progressivo ammaloramento della rete, l’Italia aveva recentemente ripreso a intervenire in modo più strutturato. Ne è testimonianza la crescita della produzione di conglomerato bituminoso, che dal 2023 è tornato stabilmente sopra i trentaquattro milioni di tonnellate, nel 2013 era sceso fino a ventidue milioni».
STIME SULLE NECESSITÀ RAPPRESENTATE AL GOVERNO
«Tuttavia – prosegue Pesaresi -, secondo le nostre stime per garantire un livello accettabile di efficienza infrastrutturale servirebbero almeno quaranta milioni di tonnellate annue. Il previsto brusco rallentamento degli investimenti rischia purtroppo di vanificare i progressi ottenuti e di riportare il Paese in una situazione di emergenza». Il settore delle infrastrutture e delle manutenzioni stradali è costituito oggi da oltre tremila imprese attive nell’intera filiera, lungo tutta la catena industriale, tecnologica e operativa, che interessa quattrocentomila persone ed esprime un valore economico pari a circa il 2% del prodotto interno lordo nazionale.
RIVEDERE LE POLITICHE ANNUNCIATE
«Chiediamo di rivedere i tagli annunciati – conclude il presidente della Siteb rivolgendosi al ministro Matteo Salvini – inoltre, di poter approfondire con i vostri uffici, dati alla mano, gli effetti della misura e per valutare insieme un percorso di pianificazione che tenga conto delle esigenze reali del Paese, della sicurezza stradale e della razionalizzazione della spesa pubblica».
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