“Donne imprenditrici: protagoniste della crescita” era il titolo del convegno organizzato dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile (CIF) dell’Ente camerale. L’iniziativa, che si è svolta presso la Sala “Mignano” della Camera di Commercio Frosinone Latina, ha puntato l’attenzione sulle competenze, creatività e impatto delle donne nel mondo del lavoro e dell’impresa.
“Dopo il successo del primo incontro a Frosinone abbiamo deciso di tornare a parlare delle donne che fanno impresa e che con la loro professionalità danno un contributo fondamentale per il progresso economico e sociale dei nostri territori. Questa Camera di Commercio è estremamente attenta alle imprese in rosa, non solo dal punto di vista imprenditoriale, ma anche sociale e paritario – ha detto il presidente Giovanni Acampora – Da sempre ci siamo posti come obiettivo quello di cambiare il modo di vedere le imprese gestite da donne e lo abbiamo fatto con un’idea che è stata la prima a livello nazionale e che ha riscosso grande successo: quello del bando sulla genitorialità che ha aiutato sette imprenditrici a conciliare al meglio l’aspetto familiare con quello lavorativo e ora abbiamo deciso di rifinanziare quel bando. E’ necessario un cambio culturale e la Camera di Commercio ce la sta mettendo tutta per portarlo avanti”.
Il rapporto
Carolina Cascella, Presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della CCIAA Frosinone Latina, ha descritto le caratteristiche specifiche e il potenziale dell’impresa femminile nel territorio sulla base proprio dei dati del Rapporto: “I punti cardine dei dati emersi dal Rapporto ci permettono di proporre azioni concrete per sostenere le imprese femminili. Ciò che emerge è confortante: le aziende al femminile prevedono di assumere, investire nel green e nella digitalizzazione, a differenze delle imprese gestite da uomini. Emerge oltremodo la necessità di un sostegno non solo economico ma anche per far convergere vita privata e vita lavorativa. Centrale inoltre la necessità di formazione qualificata. Sono queste le istanze raccolte sulle quali ci adopereremo per dare risposte concrete”.
Secondo i numeri al 31 dicembre 2024, la provincia Latina, conta 14.483 imprese femminili. Terziario e agricoltura sono i settori dominanti.
Tiziana Pompei, Vice Segretario Generale di Unioncamere, ha offerto un’analisi sui numeri dell’imprenditoria femminile, illustrandone l’evoluzione e la dinamica a livello nazionale e locale: “Questa tappa del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa è utile per raccontare il territorio e le sue peculiarità. Le imprese femminili, stando ai dati, sono diminuite dal 2023 ma rispetto al 2019 la flessione è inferiore per cui questo è un segnale di resilienza. A Latina il tasso di femminilizzazione è più alto rispetto al dato nazionale”.
Valentina Picca Bianchi, Presidente del Comitato Impresa Donna presso il Mimit, ha parlato delle azioni messe in campo per promuovere l’empowerment femminile: “Ci sono tantissimi progetti per le imprese femminili, tutti estremamente validi ma manca spesso un punto di raccordo, che è quello che noi cerchiamo di offrire a chi deve fruire di queste progettualità. Formazione, competenza e attitudine sono gli strumenti fondamentali per fare impresa e noi dobbiamo guidare le imprese affinché sappiano come utilizzarli al meglio”.
Nel corso dell’appuntamento si sono alternate le testimonianze delle donne imprenditrici che hanno dato voce a esperienze concrete che ogni giorno contribuiscono.
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