Passione e lavoro di squadra, ecco i Giovani di Confartigianato


Imprenditore di seconda generazione, da qualche anno al vertice dell’azienda di famiglia, Andrea Zarantonello, 34 anni, guida da alcuni mesi il Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Molise ed è componente della Giunta Nazionale del Movimento. Innovazione tecnologica, formazione, eventi, networking, comunicazione e scuole, ecco alcuni degli obiettivi del neo presidente.
«Le parole chiave del mio mandato sono passione, attaccamento al mondo Confartigianato, desiderio di portare un contributo e di farlo in squadra. Penso che sia questo il modo migliore di esprimere i valori dell’impresa, in particolare di quella guidata dai giovani: la strenua volontà di portare valore, un contributo che nasce e dà forma al talento, alla competenza, al desiderio di mettersi in gioco e trovare soluzioni in un mondo, quello dell’imprenditoria, permeabile al cambiamento endogeno ed esogeno. Siamo qui, pronti a fare la nostra parte», ha spiegato il neo presidente regionale e titolare del Laboratorio Odontotecnico Zarantonello.
«Il mio è un programma che punta molto sul gruppo, lavoreremo con il metodo delle deleghe, così da coinvolgere tutti, ma soprattutto dare la possibilità di esprimere al meglio qualità e punti di forza», racconta a Primo Piano Molise. «Il nostro obiettivo è quello di agire sia internamente che esternamente all’Associazione: vogliamo coinvolgere ancor di più chi già ne fa parte, ma allo stesso tempo raggiungere nuovi giovani imprenditori o aspiranti tali».
Uno dei punti principali del programma è rappresentato dalla Formazione e dal rapporto con le scuole.
«Tengo molto alla collaborazione con le scuole, voglio creare nuovi format per poter raccontare quello che facciamo, cos’è il nuovo artigiano. C’è ancora la percezione che sia un lavoro un po’ vecchio, invece c’è tantissima innovazione, è un settore che merita più appeal».
Tante le storie di aziende del nostro territorio a conduzione familiare, che vanno anche oltre la seconda generazione, ma non per tutti i figli è una scelta scontata o facile.
«È vero e la situazione attuale che stiamo vivendo certo non aiuta, ma quello che voglio dire è di non farsi influenzare dai fattori esterni. Chi sceglie di seguire e proseguire le orme dei genitori e dei nonni sicuramente è chiamato a fare qualche sacrificio in più, ad avere una formazione costante, a mettersi continuamente in discussione ma quello che posso garantire, anche un po’ per mia esperienza, è che poi le soddisfazioni sono enormi, commisurate alle fatiche fatte. Grazie al mio ruolo di presidente ho già avuto la fortuna di incontrare e conoscere tanti giovani imprenditori, per me un’esperienza molto arricchente perché da loro ricevo sempre tanta positività, sono molto focalizzati sulla soluzione piuttosto che sul problema. In questi ultimi anni, complice anche la pandemia, nei giovani è cresciuta la consapevolezza. C’era già il sentore che le cose stavano cambiando, l’emergenza sanitaria è stata una sorta di acceleratore. Ed è successo anche l’inverso: le “vecchie” generazioni hanno capito che i giovani posso portare quel valore aggiunto che prima mancava o non si vedeva. Come titola il nostro programma nazionale, insomma, ora tocca a noi».
Cosa direbbe ad un giovane molisano che vuole intraprendere un’attività imprenditoriale e perché dovrebbe sentirsi artigiano?
«Non nasconderei le indubbie difficoltà che incontrerebbe ad aprire una qualsiasi attività in Molise, fare l’imprenditore non è semplice in Italia tanto più nella nostra regione. Tuttavia gli direi anche che da un’indagine del Censis svolta con Confartigianato, i giovani sotto i 35 anni preferiscono un lavoro libero e creativo a un impiego tradizionale, ripetitivo, imprigionato in gerarchie. Dietro a questo approccio c’è il rifiuto di un “posto qualunque” e l’aspirazione ad un’occupazione motivante e coinvolgente che rispecchi interessi e valori personali. Le attività imprenditoriali artigiane legate all’unicità dei prodotti e dei servizi spiccano nelle preferenze manifestate, proprio per la possibilità di esprimere la propria creatività, concretizzare idee e progetti, operare in autonomia, realizzare prodotti unici, ben fatti, e portarli nel mondo».
Lo strumento sul quale punta maggiormente Confartigianato è l’innovazione in azienda, dai finanziamenti per l’innovazione alla legal tech, dai droni all’intelligenza artificiale applicata al business, sino ad arrivare a scegliere come titolo delle nuove campagne associative il motto Intelligenza Artigiana.
«Sì, è vero, la nostra Associazione ragiona in questi termini, punta su progetti pensati per chi vuole davvero guardare avanti. In questo periodo stiamo lavorando a Gate4Innovation, un viaggio nella trasformazione digitale delle imprese, con uno sguardo pratico e strategico, per accompagnare le PMI nella transizione digitale».
Gate4Innovation rientra tra i progetti ammessi dall’Avviso pubblico del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’individuazione e la selezione di “Poli di innovazione” nell’ambito del Pnrr. «Il progetto rappresenta per noi una grande occasione per innovare la gamma dei servizi che la nostra Confederazione mette a disposizione delle Pmi italiane. In sintesi la struttura molisana del Polo Gate4Innovation offre un servizio di assessment della maturità digitale dell’impresa completamente gratuito. Gli operatori specializzati del Polo affiancheranno in un percorso strutturato, attraverso una serie di incontri che coinvolgeranno i vertici aziendali e, se necessario, le risorse interne utili per analisi specifiche. Al termine del processo, l’impresa un report dettagliato con una valutazione del grado di maturità digitale, espressa in forma numerica, grafica e testuale, sia complessiva sia per singola area funzionale. Nel report ci sarà anche l’analisi delle principali criticità e una roadmap di sviluppo digitale, con indicazioni operative e prospettive di crescita a breve e medio termine, supportate da eventuali soluzioni di sostenibilità economica. Nei prossimi giorni pubblicheremo l’avviso a cui potranno partecipare cinque piccole e medie imprese molisane».



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