Primo investimento per il Coima Opportunity Fund III. Il fondo compra un immobile a Roma, Trastevere, per 50 mln euro


Un edificio a Trastevere, oggi sede del ministero dell’Università e della Ricerca, da convertire e destinare a uso direzionale e residenziale. Coima sgr, leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali, ha scelto questo immobile per dare avvio al suo Coima Opportunity Fund III (COF III), terzo fondo discrezionale focalizzato su riuso edilizio e transizione energetica (si veda qui il comunicato stampa).

L’acquisizione, dal valore di circa 50 milioni di euro, rappresenta il primo passo operativo del fondo, che ha già completato un primo closing con la partecipazione di un fondo sovrano internazionale. Obiettivo dichiarato: raggiungere 500 milioni di euro nella seconda fase di raccolta, con una potenziale capacità di investimento complessiva di oltre 1 miliardo di euro grazie a coinvestimenti e leva finanziaria.

La prima acquisizione di COF III vede la rifunzionalizzazione di un immobile cielo-terra di nove piani situato a Roma in via Carcani, a Trastevere. Come anticipato sopra, l’edificio è attualmente locato al MUR e prevede la successiva conversione da destinazione direzionale a residenziale.

COIMA è stata assistita, per gli aspetti legali dallo studio Bonelli Erede, per gli aspetti di natura urbanistica ed edilizia dallo studio Delli Santi e dallo Studio Giorgio Tamburini, per gli aspetti fiscali da Maisto & Associati, per il finanziamento dallo studio Orsingher Ortu, mentre BPER è stata assistita da DLA.

Va sottolineato che, per la prima volta, Coima apre una delle sue strategie anche al segmento del wealth management, grazie a una partnership con Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking. Il finanziamento dell’operazione è stato infatti sostenuto da BPER, che ha erogato un green loan da 18 milioni di euro. A questa clientela sono dedicati eventi esclusivi in programma nelle principali città italiane, tra cui Milano, Roma e Firenze.

L’edificio sarà trasformato in residenze ad alta efficienza energetica, puntando alla certificazione ambientale LEED. Il progetto si inserisce all’interno del Programma di Rigenerazione Urbana dell’Area di Porta Portese, promosso dal Comune di Roma per la valorizzazione dell’area attraverso la ridefinizione architettonica degli spazi aperti, la realizzazione di collegamenti tra via Portuense e via degli Orti di Trastevere, e una nuova definizione di via Portuense per renderla strada urbana verde grazie anche a una nuova progettazione degli affacci sul Tevere.

“Avviamo il nostro terzo programma di investimento dedicato in particolare al riuso edilizio e alla transizione energetica, con il primo investimento a Roma del fondo discrezionale COIMA Opportunity Fund III che si avvia verso il secondo closing con un obiettivo di 500 milioni di euro e una capacità di investimento di oltre 1 miliardo. Complessivamente, negli ultimi 12 mesi abbiamo investito oltre 500 milioni di euro a Roma con una focalizzazione sulla valorizzazione di edifici esistenti e in particolare con riconversioni da uffici in residenziale e un obiettivo complessivo oltre il miliardo di euro nella città nei prossimi 24 mesi”, ha spiegato Gabriele Bonfiglioli, Chief Investment Officer di Coima.

Che ha continuato: “I driver ESG si confermano centrali nella strategia di investimento del prossimo triennio di Coima: il Gruppo ha deciso di dedicare la costituzione di tutti i nuovi fondi a finanziare, supportare e sostenere la transizione del territorio e dei diversi edifici in un’ottica brown-to-green e in settori come il residenziale, il turismo e altri ambiti strategici. Questi fondi saranno classificati ex art. 8 e 9 della normativa europea di sostenibilità SFDR e avranno un target di investimento complessivo fino a 2 miliardi di euro“.

COF III è classificato ex art. 8 del Regolamento SFDR e si propone di allineare gli immobili agli standard della Tassonomia Ue per la mitigazione del cambiamento climatico. Attraverso la riqualificazione dell’edificio, Coima riposiziona l’immobile, sotto il profilo delle performance di sostenibilità ambientale, tra le best in class di mercato: come anticipato, un edificio caratterizzato da un’elevata efficienza energetica e dal contributo di fonti di energia rinnovabile.

Complessivamente, nel corso degli ultimi 12 mesi, Coima ha investito a Roma oltre 500 milioni di euro, inclusa l’operazione di riqualificazione degli edifici storici di Palazzo Verospi, Galleria Sciarra e Palazzo Monte in collaborazione con Poste Vita.



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