le istruzioni per la compensazione


L’Agenzia delle Entrate ha istituito il nuovo codice tributo per utilizzare in compensazione il credito d’imposta Transizione 4.0: le istruzioni per le imprese nella risoluzione n. 41 del 2025

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 41/E dell’11 giugno 2025, ha istituito il nuovo codice tributo da utilizzare per compensare il credito d’imposta maturato sugli investimenti effettuati nell’anno corrente in beni materiali Transizione 4.0.

La Legge di Bilancio 2025 riconosce un credito d’imposta per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, con possibilità di estensione fino al 30 giugno 2026, a patto che entro la fine dell’anno l’ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato versato un acconto di almeno il 20 per cento del costo.

Per accedere all’agevolazione, gli investimenti devono essere finalizzati a promuovere la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica delle imprese italiane tramite l’acquisto di macchinari, impianti o tecnologie.

Dall’Agenzia delle Entrate arrivano le regole per poter utilizzare il bonus maturato in compensazione.

Credito d’imposta Transizione 4.0: il codice tributo per la compensazione

L’Agenzia delle Entrate ha istituito il nuovo codice tributo 7077 denominato Credito d’imposta di cui all’articolo 1, comma 1057-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Transizione 4.0 – articolo 1, commi da 446 a 448, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, da utilizzare per compensare il credito d’imposta maturato sugli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.

È ammessa anche la proroga fino al 30 giugno 2026, ma solo se entro il 31 dicembre 2025 si rispettano le seguenti condizioni:

  • è stato accettato l’ordine dal fornitore,
  • ed è stato versato almeno il 20 per cento del costo del bene a titolo di acconto.

Il codice 7077 deve essere inserito nel modello F24 nella sezione Erario, nella colonna importi a credito compensati. Nell’anno di riferimento va indicato l’anno di completamento dell’investimento, nel formato AAAA.

Come usare il credito d’imposta Transizione 4.0: serve l’ok del MIMIT

L’impresa non può usare subito il credito dopo l’acquisto. Prima deve inviare una comunicazione telematica al MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), usando il modello approvato con decreto direttoriale del 15 maggio 2025.

Il MIMIT verifica i dati e li trasmette all’Agenzia delle Entrate entro il quinto giorno lavorativo del mese successivo.

Il credito diventa utilizzabile dal giorno 10 del mese successivo alla trasmissione, e sarà visibile nel cassetto fiscale dell’impresa. Solo da quel momento sarà possibile inserire il codice 7077 nel modello F24 per la compensazione.

Ad esempio se il MIMIT trasmette i dati il 5 luglio, si può usare il credito dal 10 agosto.

Inoltre, non si può superare l’importo autorizzato dal MIMIT. Se l’impresa inserisce una cifra superiore nel modello F24, il versamento viene scartato automaticamente. Questo serve per controllare che tutto rientri nel limite di spesa previsto, che è di 2,2 miliardi di euro in totale.

Per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2024, con un acconto di almeno il 20 per cento già versato e ordine accettato, resta valido il vecchio codice tributo 6936.

Questo codice continuerà a essere utilizzato secondo le regole precedenti, stabilite dal decreto del 24 aprile 2024.

RISOLUZIONE N. 41/E
Istituzione del codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta Transizione 4.0



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