11 studenti vincono le borse di studio finanziate da Cariverona per trascorrere all’estero il prossimo anno scolastico




Si è svolta nella mattinata di mercoledì 11 giugno, nella sede di Fondazione Cariverona, la cerimonia di premiazione degli undici studenti e studentesse vincitori delle borse di studio del bando “Giovani in movimento”, promosso dalla Fondazione in collaborazione con Fondazione Intercultura. Destinate a studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, le borse permetteranno ai giovani selezionati di trascorrere l’anno scolastico 2025-2026 all’estero, ospitati da famiglie locali e accompagnati da volontari. 

Da 70 anni, Intercultura organizza programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale. Il progetto nasce per offrire ai giovani un’occasione concreta di crescita attraverso il confronto con culture diverse. Dal 2019 a oggi, Fondazione Cariverona ha sostenuto la partenza di oltre 70 studenti, compresi i vincitori di questa edizione, confermando l’impegno anche per il prossimo anno scolastico (2026-2027).

Ad accogliere gli studenti sono stati Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona, e Mariantonietta Denti Rodeschini, philanthropy advisor di Fondazione Intercultura, insieme ai volontari di Intercultura, che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e di formazione. Si tratta di tappe fondamentali per aiutare i giovani e le loro famiglie a vivere con consapevolezza l’esperienza, dotandosi di strumenti preziosi per affrontare al meglio i mesi all’estero. 

«Crediamo profondamente nei giovani e nella loro capacità di essere motore di cambiamento. – sottolinea Filippo Manfredi – Per questo, la creazione di opportunità concrete per la loro crescita personale e formativa è un impegno centrale per la Fondazione. Accompagnarli in esperienze come queste significa investire nel loro protagonismo, affinché possano acquisire competenze, visione e consapevolezza, e contribuire con forza e responsabilità a costruire una società migliore. È una sfida educativa che sentiamo nostra, alla quale vogliamo continuare a dare valore e futuro». Roberto Ruffino, segretario generale di Fondazione Intercultura commenta: «Le borse di studio di Fondazione Cariverona sono un contributo importante, non solo per i ragazzi che ne beneficiano allargando la loro visione del mondo e le loro future possibilità di carriera, ma anche per la scuola italiana che attraverso questi scambi allaccia rapporti e collaborazioni con le scuole di altri paesi, internazionalizzandosi sempre di più».

I giovani veronesi premiati

La cerimonia di premiazione ha, inoltre, dato ampio spazio alle testimonianze di due studenti che hanno trascorso un periodo all’estero con Intercultura, proprio grazie a una borsa di studio promossa dalla collaborazione tra le due Fondazioni: Miriam di Vicenza, partita per un programma annuale scolastico in Costarica (2022-2023) e Kushal di Verona, partito per le Filippine (2023-2024). Gli 11 studenti premiati (4 dalla provincia di Verona, 3 di Vicenza e 2 di Belluno e Ancona) raggiungeranno nei prossimi mesi le seguenti destinazioni: Messico, Costa Rica, Ecuador, Uruguay, Honduras, Panama, Argentina, Brasile, Paraguay, Cina.

Giovani in movimento - La cerimonia di premiazione : foto ufficio stampa Fondazione Cariverona

Per la provincia di Verona sono stati selezionati Roberto Mihai, studente iscritto all’Istituto Scolastico Artistico di Verona che parteciperà a un programma scolastico annuale in Messico, quindi Angelica, studentessa iscritta all’Istituto Scolastico Marie Curie di Garda che parteciperà a un programma scolastico annuale in Costa Rica. E, ancora, Linda, una studentessa dell’Istituto Scolastico Montanari di Verona che parteciperà a un programma scolastico annuale in Cina. C’è infine Dragos, studente dell’Istituto Scolastico Medi di Villafranca di Verona, il quale parteciperà a un programma scolastico annuale in Ecuador.

Il valore dell’esperienza

Secondo una ricerca Ipsos su 958 ex partecipanti, il 68% considera l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita. Non si tratta solo di un soggiorno all’estero, ma di un percorso che arricchisce a livello personale e professionale. Il programma favorisce lo sviluppo di competenze trasversali, apertura culturale e conoscenza linguistica, soprattutto grazie a destinazioni non convenzionali. Le soft skill migliorano sensibilmente: relazioni (97%), autonomia (89%) e capacità di affrontare le sfide (74%). Inoltre, chi ha partecipato dimostra maggiore consapevolezza sociale e benessere personale.



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