Bonus studenti 2025, quali sono e come presentare domanda — idealista/news


Anche per il 2025 il governo ha confermato e introdotto una serie di agevolazioni che vanno sotto il nome di bonus studenti con l’obiettivo di coprire, almeno in parte, le spese per lo studio, la frequenza alle università e lo svago. Gli incentivi, costituiti da agevolazioni, sconti su abbonamenti di trasporto pubblico, riduzione delle tasse universitarie, borse di studio per gli affitti, voucher per acquistare libri e materiale didattico, offrono un aiuto economico concreto alle famiglie e agli studenti. 

Ecco, dunque, come muoversi tra le numerose agevolazioni presenti, quali sono i requisiti e in cosa consiste il bonus studenti 2025

Come richiedere il bonus studente 2025

L’ampio ventaglio delle agevolazioni fruibili dai giovani è volto, in particolare, ad assicurare il diritto allo studio e a consentire alle famiglie di affrontare con bonus e aiuti le spese del 2025. I genitori, gli studenti prossimi alla maturità e gli universitari possono far riferimento a tutta una serie di disposizioni fiscali, a bandi circa l’assegnazione di borse di studio e ad avvisi per la possibilità di richiedere gli incentivi messi a disposizione anche dai privati, come avviene per il prestito d’onore delle banche. 

Tuttavia, anche nel 2025, ai fini della richiesta dei bonus studenti, si fa affidamento al criterio reddituale dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), in grado di garantire che le agevolazioni arrivino a chi ne abbia maggiormente di bisogno. All’ISEE è legata anche la no tax area che consente di azzerare le tasse di iscrizione alle università. 

Bonus studenti 2025, come richiedere la Carta cultura giovani

Per la Carta cultura giovani, l’iniziativa dedicata alla promozione della cultura mediante la fruizione di un contributo di 500 euro da spendere in cinema, concerti, musica, eventi culturali, musei, visite e libri, sono gli stessi interessati a dover presentare la domanda. Possono chiedere il bonus cultura 2025 i giovani nati nell’anno 2026. Per la domanda della carta è necessario che la famiglia del richiedente abbia un ISEE non superiore a 35.000 euro.

Si ricorda che la domanda del bonus per gli studenti che abbiano compiuto 18 anni nel 2024, può essere presentata dal 31 gennaio al 30 giugno 2025 sulla piattaforma messa a disposizione dal ministero della Cultura. Una volta ottenuta la carta, il credito deve essere consumato entro il 31 dicembre 2025.

Carta del merito, a quali studenti spetta il bonus

Ha requisiti legati ai risultati scolastici raggiunti l’altra agevolazione, la Carta del merito, del valore di 500 euro, assegnata ai diplomati con votazione finale di 100 o 100 e lode nell’anno della maturità. 

Anche questa carta necessita della registrazione al portale del ministero della Cultura entro la data del 30 giugno 2025. Eventuali ritardi pregiudicherebbero la possibilità di ottenere l’incentivo per le spese culturali. 

Bonus trasporti 2025, chi può richiederlo

Nel 2025 non esiste, a livello nazionale, un bonus trasporti per agevolare i costi dell’abbonamento ai mezzi pubblici, come avveniva fino al 2023. Il precedente incentivo consisteva in un voucher di 60 euro una tantum che i beneficiari potevano richiedere a scadenze prefissate. Infatti, il governo stanziava, su base mensile, nuove risorse che tuttavia andavano esaurite nel giro di poche ore. 

Più recentemente, l’abbonamento ai mezzi pubblici riceve l’agevolazione della Carta dedicata a te 2025, l’indennità di 500 euro che spetta alle famiglie in condizioni di bisogno avendo un ISEE inferiore a 15.000 euro. L’incentivo, erogato mediante una carta prepagata di Poste Italiane, aggiunge agli acquisti di generi alimentari gli abbonamenti ai mezzi pubblici e il carburante per l’auto. 

Per questa misura non serve presentare la domanda in quanto sono gli stessi Comuni a convocare le famiglie dopo aver ricevuto un elenco di potenziali beneficiari dall’Inps tra i nuclei a basso reddito. Per l’anno 2025 si attende l’uscita del decreto attuativo che dia il via alla misura.

Bonus libri 2025/2026, a chi spetta

Anche per l’anno scolastico 2025/2026 il ministero dell’Istruzione e del Merito ha erogato i fondi alle Regioni per garantire la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo. La misura, contenuta nel decreto Dipartimentale n. 542 del 18 marzo 2025, prevede l’autorizzazione al pagamento di 136 milioni di euro del ministero a favore delle Regioni, da ripartire in: 

  • 102 milioni di euro per la fornitura di libri di testo per gli alunni che adempiono all’obbligo scolastico. Per la richiesta dei libri è necessario avere un reddito disponibile netto non superiore a 15.483,71 euro;
  • 34 milioni di euro per la fornitura di libri di testo, anche in comodato, agli studenti della scuola secondaria superiore di secondo grado. Anche queste risorse dovranno essere destinate agli alunni le cui famiglie abbiano un reddito disponibile netto non superiore a 15.483,71 euro. 

Come richiedere i libri gratis?

Le modalità di erogazione del bonus libri 2025 a famiglie e studenti saranno riportate dalle singole Regioni sul proprio sito istituzionale. È necessario, pertanto, recuperare la delibera dell’ente locale e seguire le indicazioni circa l’utilizzo della piattaforma telematica messa a disposizione per la richiesta del contributo. 

Bonus studenti Inps 2025, chi può richiedere le borse di studio

Anche l’Inps mette a disposizione borse di studio a copertura delle spese per la frequenza di scuole di primo e secondo grado, università e, per chi sia fuori sede, di Istituti Tecnici Superiori (ITS). Si tratta di contributi stanziati per mezzo d specifici bandi di concorso ai quali possono partecipare figli, orfani ed equiparati di: 

  • iscritti, ovvero dipendenti e pensionati, alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

Per prendere visione dei bandi è necessario navigare sul portale dell’Inps, entrando nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” e poi in “Borse di studio per scuola di primo e secondo grado, università e ITS”. 

Le detrazioni per per le spese scolastiche

Le spese che vengono sostenute più di frequente per i figli sono quelle per l’istruzione scolastica e per l’università. Per il 2025 questi costi danno diritto alla detrazione fiscale del 19%. Nel dettaglio, al fine di assicurare la frequenza a scuole di ogni ordine e grado dei figli fiscalmente a carico, si consente alle famiglie di detrarre le spese di istruzione fino alla soglia di 800 euro. Il limite è stato elevato nel 2025 a 1.000 euro. 

Pertanto, per ogni figlio che frequenti l’asilo, la scuola primaria, media o superiore, si possono detrarre fino a 152 euro, pari al 19% del limite massimo di spesa di 800 euro. Nel 2025, con la soglia di 1.000 euro, il risparmio arriva a 190 euro. Tra le spese ammissibili alla detrazione rientrano quelle per: 

  • la frequenza scolastica;
  • le tasse di iscrizione e i contributi obbligatori;
  • la mensa;
  • la gita e l’assicurazione della scuola;
  • il servizio di trasporto scolastico, cumulabile con la detrazione spettante sugli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale entro la soglia di 250 euro. 

Bonus studenti universitari 2025, quali spese si possono detrarre

Per quanto concerne le spese per l’università, la detrazione del 19% è disciplinata dalla lettera e) dell’articolo 15, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Nel dettaglio, rispetto alle spese sostenute nel 2024 per frequentare università statali e non statali, si può detrarre: 

  • la tassa di iscrizione e di immatricolazione;
  • la soprattassa per gli esami di profitto e di laurea;
  • l’esborso per l’eventuale partecipazione a test di ingresso all’università;
  • il costo di partecipazione a Tirocini Formativi Attivi (TFA);
  • la spesa per la frequenza di corsi universitari che consentono di acquisire i CFA/CFU occorrenti per partecipare ai concorsi per insegnanti. 

Quali sono i bonus per le attività extrascolastiche nel 2025

Tra le novità della legge di Bilancio di quest’anno, figura il bonus di 500 euro per lo sport e le attività extrascolastiche per famiglie con figli da 6 a 14 anni di età. Si tratta di un incentivo economico che si può richiedere per le attività che i figli svolgono al di fuori dell’orario scolastico. 

A tal proposito, gli interessati possono far riferimento al Fondo Dote Famiglia che finanzia le attività delle società sportive dilettantistiche. Tra i requisiti di accesso all’agevolazione è previsto l’ISEE non superiore alla soglia di 15.000 euro.

Per la presentazione della domanda è necessario attendere il decreto attuativo che renda operativo l’incentivo per lo svolgimento di attività extrascolastiche. Nel provvedimento dovrà essere definita la modalità di fruizione del bonus che, quasi certamente, comporterà uno sconto sulla quota di iscrizione alla struttura e allo sport di interesse. 

Quali sono i bonus per gli studenti fuori sede nel 2025 

La scelta dell’università è spesso influenzata dalla possibilità di ottenere specifici incentivi utili all’iscrizione e alla frequenza delle lezioni. I bonus studenti 2025 prevedono requisiti che premiano i giovani capaci e meritevoli e comprendono servizi di mensa e alloggio, iscrizioni gratuite all’università e aiuti per le spese di trasporto anche per chi scelga di fare il pendolare. 

Tutte queste misure sono delegate dal governo alle Regioni che operano mediante specifici enti per il diritto allo studio universitario. Tuttavia, è utile partire dalla prima agevolazione a favore di studenti e famiglie che deriva dall’applicazione della no tax area, l’istituto che consente l’esenzione dalle tasse universitarie. 

Altre agevolazioni derivano da sconti e borse di studio che si possono ottenere sulle spese di alloggio, mensa e abbonamento ai mezzi di trasporto. 

Bonus tasse universitarie, quali esenzioni nel 2025

Grazie alla no tax area, sempre più studenti riescono a non pagare le tasse universitarie. Si può parlare di un vero e proprio bonus da ottenere ISEE 2025, grazie al quale gli studenti con l’indicatore reddituale al di sotto di una certa soglia – che varia da università a università – non pagano il contributo annuale o lo paga in misura ridotta. 

Negli ultimi anni, gli atenei hanno incrementato questa soglia in modo da comprendere un numero sempre più elevato di studenti. Le famiglie, quindi, dovrebbero fare una ricerca sulle pagine internet di ciascuna università di interesse per trovare la soglia di ISEE. 

Bonus ISEE 2025, da quale soglia non si pagano le tasse universitarie

L’indicatore reddituale più elevato, pari a 30.000 euro, si applica per le iscrizioni 2025/2026 alle università di Vercelli, Milano, Padova, Trieste, Urbino, Napoli, Salerno e Catanzaro. Al di sotto di questo importo, vi sono numerose soglie intermedie fino a scendere agli atenei che applicano una no tax area relativamente bassa, fissata a 22.000 euro. 

Anche le università private mettono a disposizione borse di studio per pagare la retta di iscrizione. L’Università Bocconi, per l’anno accademico 2025-2026, investe 55 milioni di euro in agevolazioni per gli studenti; l’Università Luiss Guido Carli prevede borse di studio a copertura parziale o totale dei costi di iscrizione agli studenti in possesso di determinati requisiti di merito ed economici. Le informazioni dettagliate si possono reperire sul portale delle due università. 

Bonus studenti, come cercare le borse di studio 2025

Proprio le borse di studio spettanti agli studenti meritevoli e con poche possibilità economiche hanno visto un incremento esponenziale di stanziamento di risorse negli ultimi anni. 

Si tratta di sostegni ai servizi di alloggio, mensa, tasse universitarie e trasporti, anche per i pendolari. Col passare degli anni, le risorse stanziate dalle Regioni a favore degli enti per il diritto allo studio sono passate dai circa 150 milioni del 2013, ai 308 milioni del 2022, fino ai 600 milioni del 2024.

Le borse di studio delle Marche

Per fare qualche esempio, l’ente regionale delle Marche ha stanziato, nello scorso anno accademico, 36 milioni di euro per finanziare 6.786 borse di studio utili a coprire le spese di mensa e alloggio agli studenti con ISEE familiare fino a 24.000 euro. I criteri di assegnazione comprendevano anche il merito mediante l’acquisizione di crediti universitari. 

Bonus affiti e mense con le borse di studio 2025 della Toscana

Nel 2024, l’ente della Toscana ha finanziato oltre 16.000 borse di studio dell’importo minimo di 1.300 euro (più due pasti al giorno), al fine di sostenere le famiglie per le spese di alloggio. 

Per l’anno accademico 2025-2026 sono state stanziate risorse per 72 milioni di euro. I bonus studenti variano, quindi, da regione a regione. A tal proposito è utile fare una ricerca online sull’ente regionale del diritto allo studio universitario della regione di interesse. 

Bonus affitto 2025, chi può richiederlo

A fronte di costi di alloggi e camere sempre più alti, i fuori sede possono provare a fare domanda del bonus affitti 2025. Si tratta di un’agevolazione che copre i costi sostenuti per l’alloggio e spetta agli studenti che abbiano un ISEE familiare non superiore a 20.000 euro. 

L’importo massimo previsto è di 279,21 euro. Per la richiesta è necessario non aver ottenuto già un altro contributo per la stessa finalità, firmare un regolare contratto di affitto e avere la residenza in una città differente da quella in cui si studi. La domanda si presenta direttamente all’università dove si è iscritti. 

Bonus studenti 2025, quando ricorrere al prestito d’onore

Negli ultimi anni si è fatta avanti una nuova formula di aiuto, proveniente direttamente dalle banche, che consiste nell’investire sulle opportunità di studio dei giovani. Uno dei progetti più convenienti è quello della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) che ha lanciato il progetto StudioSì, mediante il quale si può richiedere un prestito fino a 50.000 euro, da restituire in 20 anni a tasso zero. 

Prestiti d’onore sono finanziati anche dalle maggiori banche italiane a favore degli studenti universitari. Molti istituti di credito prevedono prodotti che prevedono l’erogazione di prestiti: 

  • a copertura di periodi di studio da 5 a 15 anni; 

  • di importi che partono da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 75.000 euro;

  • da restituire solo al termine degli studi.  



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