Urso e Bär rafforzano l’intesa su Spazio e Innovazione


Il ministro: “Massima sinergia per potenziare il ruolo dell’Europa”

Cooperazione bilaterale tra Italia e Germania nel settore spaziale e dell’innovazione tecnologica, prossimo Consiglio Ministeriale ESA di Brema, politiche e programmi europei in materia di space economy. Questi alcuni dei temi affrontati durante una videocall, ieri pomeriggio, tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità Delegata allo Spazio del governo italiano, sen. Adolfo Urso, e la ministra della Ricerca, della Tecnologia e dello Spazio della Repubblica Federale di Germania, Dorothee Bär.

Durante il colloquio, il ministro Urso ha sottolineato come, dopo la firma del Piano d’Azione italo-tedesco, avvenuta tra i rispettivi Capi di Governo nel novembre 2023, la collaborazione nel settore spaziale tra Italia e Germania si sia concretizzata sia sul piano tecnico sia su quello politico, con un efficace coordinamento bilaterale sui programmi europei IRIS2 e GOVSATCOM e con la redazione di un Joint Paper sulla proposta di Legge europea sullo Spazio. “Siamo pronti a proseguire il lavoro avviato, incrementando la cooperazione bilaterale anche a livello di agenzie spaziali, per rafforzare il nostro ruolo nello spazio, area cruciale per l’innovazione e la sicurezza”, ha dichiarato Urso.

Riguardo alla prossima Conferenza Ministeriale ESA, in programma a Brema a novembre, Urso ha ricordato che si tratta di un appuntamento importante per il futuro dello spazio europeo. L’Italia è candidata alla Presidenza della CM25, mentre la Germania concluderà a Brema il suo mandato di Presidenza del Consiglio Ministeriale ESA. “Vogliamo garantire la massima sinergia e condivisione di intenti in questa fase di passaggio, per rafforzare il ruolo europeo nello spazio,” ha rimarcato. Durante il confronto, inoltre, sono state evidenziate alcune sfide particolarmente rilevanti, in particolare la definizione del budget ESA, la sua ripartizione tra programmi obbligatori e complementari e le relazioni con altri partner extra-ESA, soprattutto gli USA e la NASA in particolare. Urso, in questa occasione, ha sottolineato la necessità di valutare, prima di ogni previsione di bilancio futuro, la capacità complessiva di assorbimento del sistema spaziale europeo e la gestione dei programmi da parte dell’ESA.

Il ministro ha evidenziato che, per sostenere e promuovere questo settore in rapida evoluzione, il Governo italiano ha recentemente adottato gli indirizzi politici in materia spaziale e, pochi giorni fa, il Parlamento ha approvato la prima Legge sull’economia dello spazio, volta a regolare le attività degli operatori privati e a stimolare la competitività nazionale.

Urso ha anche sottolineato l’interesse dell’Italia a dotarsi di una costellazione satellitare per comunicazioni a banda larga sicure, con potenziale integrazione nel programma europeo IRIS2/Govsatcom. “Queste iniziative sono concepite per offrire un valore aggiunto a livello ultranazionale, con benefici concreti in termini di efficienza e competitività. Siamo aperti a confrontarci con i nostri partner tedeschi per esplorare possibili sinergie con analoghe iniziative in fase di studio,” ha concluso.

Infine, i due ministri hanno discusso della proposta di Legge spaziale europea recentemente diffusa dalla Commissione, sulla quale Italia e Germania hanno presentato nei mesi scorsi un “Joint Paper”. Urso ha ribadito la disponibilità a mantenere un coordinamento stretto durante la fase di discussione della proposta in Consiglio, che si aprirà a breve.

 



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