Il Governo spagnolo, guidato da Pedro Sánchez e attualmente coinvolto in una grave crisi di corruzione, ha attivato un programma di condono del debito con Cuba per un importo di fino a 375 milioni di euro.
Questa decisione si formalizzò a Siviglia, attraverso la firma del ministro dell’Economia, Commercio e Impresa, Carlos Cuerpo, e implica che i fondi inizialmente destinati al pagamento del debito saranno trasformati in progetti di investimento all’interno dell’isola.
L’iniziativa fa parte di un accordo firmato tra i due paesi nel 2016, ma si concretizza ora nel contesto di un nuovo impulso multilaterale promosso dal Club di Parigi.
Secondo il Governo, l’obiettivo è finanziare progetti di sviluppo sostenibile in settori strategici come energia, acqua e sicurezza alimentare, e consentire la partecipazione di aziende spagnole e enti cubani secondo standard di trasparenza e rendicontazione.
Attraverso questa formula, il regime di La Habana eviterà di restituire denaro contante e, in cambio, realizzerà progetti supervisionati da entrambi i governi. Le autorità spagnole sottolineano l’utilità del modello per “rafforzare” la cooperazione internazionale e promuovere progetti con alto impatto sociale.
Fino al 2020, il debito estero contratto dal governo cubano con la Spagna ammontava a 1.970,66 milioni di euro (2.258 milioni di dollari), il che rappresenta quasi due terzi del totale dovuto da tutta l’Iberoamerica (3.086,68 milioni di euro).
Sánchez sotto la lente di ingrandimento
La misura avviene in un momento delicato per il governo di Sánchez, duramente messo in discussione da scandali di corruzione che hanno scosso l’alta dirigenza del Partido Socialista Obrero Español (PSOE).
Il caso più grave coinvolge Santos Cerdán, exsegretario di Organizzazione del PSOE e considerato la mano destra del presidente, che è stato arrestato in via provvisoria senza possibilità di cauzione accusato di guidare una rete di commissioni illegali insieme ad altri alti funzionari e consulenti del partito.
Il giudice della Corte Suprema, Leopoldo Puente, lo ha accusato di guidare un complotto di corruzione legato all’assegnazione di lavori pubblici, in collaborazione con l’ex ministro dei Trasporti José Luis Ábalos e il suo ex consigliere Koldo García. Secondo l’indagine, Cerdán avrebbe gestito e distribuito le “mordite” tra i coinvolti e manteneva il controllo su un “bottino” milionario ancora non recuperato.
La Procura Anticorruzione ha chiesto il suo incarceramento a causa del rischio di distruzione delle prove e del suo ruolo centrale nella rete corrotta. Cerdán, dal canto suo, ha negato le accuse e ha dichiarato di non aver preso “neppure un euro”, difendendo anche l’innocenza del PSOE.
La ‘Debt Swap’
Il programma di conversione del debito a cui hanno fatto ricorso il regime cubano e il governo spagnolo prevede che, invece di pagare in contante il debito verso la Spagna, il regime cubano investirà l’equivalente in valuta locale in progetti precedentemente approvati.
Mediante la debt swap, ein luogo di pagare il debito in contante al paese creditore, il paese debitore concorda con il creditore la cancellazione o riduzione del debito (totale o parziale) e si impegna a investire l’importo equivalente in valuta locale in progetti precedentemente accordati con il creditore.
I progetti sono spesso focalizzati su Educazione, Salute, Ambiente, Sviluppo sostenibile, Infrastrutture sociali
Sebbene l’esecutivo spagnolo lo presenti come uno strumento innovativo di cooperazione, la decisione ha suscitato critiche poiché coincide con l’emergere dei casi di corruzione che coinvolgono direttamente l’ambiente del presidente.
Negli ultimi vent’anni, la Spagna ha firmato accordi simili con più di 25 paesi, cancellando oltre 1.600 milioni di euro.
Tuttavia, il contesto attuale ha portato alcuni settori a vedere questo nuovo passo verso l’avvicinamento con il regime cubano come una manovra per deviare l’attenzione dalla crisi politica interna.
Domande frequenti sulla cancellazione del debito della Spagna a Cuba e le sue implicazioni
Perché la Spagna ha deciso di condonare parte del debito di Cuba?
La Spagna ha deciso di condonare parte del debito di Cuba per finanziare progetti di sviluppo sostenibile nell’isola. Questa decisione si inserisce in un accordo bilaterale del 2016 e mira a promuovere la cooperazione internazionale in settori strategici come energia, acqua e sicurezza alimentare, consentendo la partecipazione di imprese spagnole e cubane.
Cos’è il programma di conversione del debito tra Spagna e Cuba?
Il programma di conversione del debito consente a Cuba di non pagare il proprio debito con la Spagna in contante, ma di investire l’equivalente in progetti locali. Questo meccanismo, noto come “debt swap”, trasforma il pagamento del debito in investimenti in settori previamente concordati ed è supervisionato da entrambi i governi per garantire la trasparenza e l’impatto sociale.
Come si relaziona la cancellazione del debito con i casi di corruzione in Spagna?
La misura di condono del debito si verifica in un momento in cui il governo di Pedro Sánchez affronta una grave crisi di corruzione. Alcuni critici vedono questa decisione come una manovra per deviare l’attenzione dagli scandali politici interni. Tuttavia, il governo difende che il condono fa parte di un accordo internazionale previamente concordato.
Qual è l’impatto della cancellazione del debito per le aziende spagnole a Cuba?
La condonazione del debito mira a facilitare la partecipazione delle aziende spagnole in progetti di sviluppo a Cuba. Tuttavia, molte aziende spagnole affrontano morosità da parte del governo cubano, il che ha messo a rischio la loro stabilità finanziaria. Foment del Treball ha denunciato morosità per oltre 350 milioni di euro nei confronti delle aziende spagnole, il che complica il panorama economico e commerciale tra i due paesi.
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