Altro bando, altri ristori, altre polemiche. Il Comune ha pubblico il nuovo avviso per la concessione di contributi alle imprese colpite dai cantieri della linea verde del tram: c’è tempo fino al 10 settembre per presentare domanda (si parla di 460 interessati per un totale ipotizzato di 300mila euro). Arriva così a un milione la cifra stanziata da Palazzo d’Accursio per aiutare i commercianti alle prese con i lavori, considerando i bandi già pubblicati per la linea rossa.
I contributi serviranno sempre per progetti di “riqualificazione di locali e arredi, implementazione di servizi, cura e miglioramento degli spazi in termini di sicurezza e accessibilità”. Quelli presentati da singoli operatori potranno ottenere fino a 5.000 euro, quelli in forma associata fino a 10.000. E i ristori, in ogni caso, non potranno superare il 90% delle spese (ammissibili anche quelle generali, come locazione e utenze, in misura non superiore al 50%).
“C’è un sistema di supporto alle attività commerciali e abbiamo messo in campo altri strumenti che coadiuvano le imprese rispetto alla parte burocratica – spiega Luisa Guidone, assessore comunale al Commercio, in riferimento allo ‘Sportello tram’ da 100.000 euro –. Puntiamo a far arrivare queste risorse a cantieri in corso”.
Non mancano le polemiche, come quelle di una commerciante sui ristori che erogherà la Camera di commercio rispetto ai cali di fatturato: “Ho i cantieri davanti all’attività da marzo: così rischio, nonostante il danno, di non arrivare a un calo del 5% e di non ottenere i fondi”, spiega l’imprenditrice, che auspica una finestra più ampia. Soddisfatte le categoria, che poi spiegano: “Conosco questo mestiere e so che c’è tanto lavoro da parte del Comune – puntualizza Alberto Aitini, ex assessore oggi in Confesercenti –. Le risorse sono significative, eppure non bastano: oggi è importante avere più flessibilità”. “Immagino ci sarà un altro bando della Camera, anche se è importante intervenire ora – aggiunge Antonio Cocchini (Ascom) –. Questi paletti ci sono, bisogna sostenere le attività”. “Tante tensioni e nervosismi – chiude Massimo Fontanarosa (Cna) –: continueremo a chiedere sopporto economico”.
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