Battaglino (Federazione Nazionale Imprese): “Le esigenze delle PMI sono fortemente connesse ad ogni territorio: per questo è fondamentale radicarsi, e saper ascoltare”


di Ettore Grassano

Per aprire la prima delegazione in Piemonte hanno scelto la provincia di Alessandria, e in particolare un’area con un tessuto imprenditoriale comunque ancora vivace come Casale Monferrato.
Ma certamente, in tempi non propriamente floridi per il tessuto delle piccole e medie imprese, l’arrivo di un nuovo player di rappresentanza datoriale ha suscitato non poca curiosità. Ne parliamo con Mauro Battaglino, neo presidente provinciale di FenImprese (Federazione Nazionale Imprese), consulente aziendale con 30 anni di esperienza nel mondo PMI, con skill nei processi di gestione e miglioramento aziendale.

Presidente Battaglino, cos’è esattamente FenImprese (Federazione Nazionale Imprese), quando è nata e dove, a quali settori d’impresa si rivolge, e quali servizi propone agli associati?
Fenimprese è nata circa 15 anni fa a Bologna, si rivolge alle PMI di ogni settore, i servizi che si propongono si dividono in due categorie quelli indicati dalla sede Nazionale che sono Ente Bilaterale, Formazione, ed Assistenza Contrattuale, ma la differenza la fa la sede provinciale, per il semplice motivo che prima ascolta le esigenze del territorio e delle PMI per poter sviluppare dei
servizi su misura per le PMI ed il territorio.

Perché in Piemonte, per partire, si è deciso di puntare sulla provincia di Alessandria?
La provincia di Alessandria è un territorio con una grandissima potenzialità inespresse, ma difficili da coordinare, dovuto alla sua struttura territoriale e culturale.

Presidente Battaglino, facciamo i raggi x a FenImprese: come nasce e con quale mission?
FenImprese nasce per rappresentare le PMI e fare da portavoce con progetti concreti costruiti dai provinciali, presso le istituzioni nazionali, la sua mission è quella di formare ed educare il mondo della piccola imprenditoria, e nello stesso tempo instaurare un rapporto con le autorità del territorio, per sviluppare un benessere a 360 gradi.

Oggi quante sono le imprese associate, e la loro distribuzione sul territorio nazionale?
Le imprese sul territorio nazionale si contano in qualche migliaio, in modo diffuso tra le regioni.

Vi rivolgere a imprese del mondo industria, commercio, sanità, artigiano e turismo: in sostanza tutti i comparti economici principali, tranne l’agricoltura. Perché un imprenditore dovrebbe darvi fiducia, in un momento di forte scoramento anche nei confronti dell’associazionismo storico più blasonato?
Per quanto riguarda l’agricoltura è un mondo a parte dove ad oggi esistono strutture specializzate in tale settore, l’imprenditore ci deve dare fiducia perché ascoltiamo con attenzione le esigenze e cerchiamo di capire il contesto per poi sviluppare un progetto personalizzato. Oggi riuscire a personalizzare un progetto in modo da dare soluzioni nel breve-medio termine fa capire che non siamo un’associazione che promuove solo dei progetti, ma che il progetto lo concretizza.

Parliamo di casa nostra: lei professionalmente si muove nel mondo della consulenza aziendale: qual è lo stato di salute delle imprese alessandrine?
Lo stato di salute della PMI sul nostro territorio è critico, l’imprenditoria è stata da troppo tempo abbandonata dalle istituzioni e dai professionisti, e questo ha fatto sì che le stesse PMI si siano allontanate dal territorio. Il nostro obiettivo è di riportare le PMI sul territorio e creare un punto di collegamento con il territorio e le istituzioni per sviluppare un benessere economico e individuale.

Cresce ancora l'export alessandrino:

L’export per il Piemonte, e per l’Alessandrino in particolare, è da sempre voce prioritaria: l’incertezza mondiale, tra guerre, dazi e scenari che mutano quasi settimanalmente, sono elementi di preoccupazione?
Per FenImprese l’export è un punto importante da affrontare con le PMI, tant’è che FenImprese ha aperto sedi all’estero per aiutare le PMI a farsi conoscere e a esportare i prodotti.

Imprese e formazione professionale: tutti dicono che formare è leva essenziale per crescere. Ma formare come? Voi aiutate ad orientarsi?
La formazione è la chiave di successo per tutte le aziende; quando si parla di formazione noi pensiamo sempre quella obbligatoria relativa alla Sicurezza, ma la formazione è a 360 gradi. Il metodo utilizzato da FenImprese prevede in primo luogo ascoltare l’azienda, capire quali sono le sue esigenze di crescita formativa, sviluppare un piano formativo e farlo finanziare attraverso i fondi interprofessionali, in modo che non sia più un costo per l’azienda ma solamente un vantaggio.

Il rapporto ‘complicato’ con il fisco è noto, e riguarda in realtà tutti i lavoratori italiani. Ma la strada della ‘rottamazione’ delle pendenze pregresse sta funzionando? Qualcuno sottolinea casi di evasori da miliardi di euro, che ‘sanano’ il contenzioso con il 5% del dovuto. Mentre tanti piccoli ‘arrancano’….
La rottamazione aiuta le PMI permettendo loro di regolarizzare il pregresso, ma di sicuro non è una soluzione. Se vogliamo risolvere il problema dell’evasione fiscale bisogna iniziare ad abbassare la pressione fiscale: oggi in Italia abbiamo una tassazione che supera il 60% e siamo l’unico stato che fa pagare le tasse in anticipo.

Imprese e accesso al credito: altro tema delicatissimo. Voi supportate i vostri associati anche su questo fronte?
FenImprese sta portando avanti il tema insieme alle istituzioni. Solo un mese fa siamo stati ricevuti in Senato proprio per parlare di accesso al credito alle PMI, perché sia erogato in maniera più semplice.

In provincia di Alessandria partite ora: obiettivo a cinque anni?
Sviluppare e concretizzare dei progetti mirati alla crescita della PMI per quanto riguarda il loro futuro economico, e dare voce e immagine alle realtà territoriali.





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