Arretrati INPS, qualcuno troverà un accredito extra sul conto corrente: controlla subito se hai diritto ai pagamenti


Buone notizie per molti contribuenti italiani che potrebbero trovare una gradita sorpresa sul proprio conto corrente grazie a un nuovo bonus.

Ci sono notizie che passano in silenzio, nascoste tra righe sigle burocratiche che possono cambiare radicalmente la quotidianità di chi vive in condizioni difficili. È tra questi annunci che si celano nuove forme di sostegno, pensate per chi ha più bisogno, regalando un po’ di respiro e dignità.

L’INPS ha reso ufficiali i chiarimenti sulla nuova Prestazione Universale, un aiuto economico pensato per gli anziani non autosufficienti. Un nuovo supporto per chi, ormai lontano dal mondo del lavoro, non può prendersi cure di sé stesso anche nella vita quotidiana.

Il nuovo bonus INPS per gli anziani

Il provvedimento, avviato per il biennio 2025–2026, mira a offrire un supporto concreto a chi ha superato gli 80 anni ed è gravemente disabile. Mira a stabilizzare la situazione economica di soggetti con un ISEE sociosanitario particolarmente basso e che hanno bisogno di supporto non solo economico.

Un nuovo supporto per gli anziani – impresamia.com

L’obiettivo è rafforzare l’assistenza domiciliare, evitando ricoveri inutili e favorendo l’autonomia anche nei contesti più fragili, migliorando così la qualità della vita in generale. La misura, infatti, consente non solo di ricevere un’indennità, ma anche di coprire le spese per badanti o servizi assistenziali forniti da imprese qualificate.

Un’iniziativa che punta a valorizzare la cura a casa, dove spesso si conserva meglio proprio la qualità della vita di tutti i giorni. Per accedere al bonus, ovviamente, è necessario rispettare alcuni requisiti precisi ma comunque relativamente semplici da raggiungere, come l’età minima che deve superare 80 anni.

Poi, è fondamentale che sia stato riconosciuto un bisogno assistenziale gravissimo, tramite una valutazione una sanitaria, con riconoscimento da parte della commissione medico-legale INPS. Inoltre si proporrà anche una valutazione considerabile più sociale, basata su un questionario che analizza in toto la situazione familiare dei soggetti richiedenti.

La prestazione economica si divide in due componenti, la prima è una quota fissa, corrispondente all’attuale indennità di accompagnamento, pari a 542 euro al mese. La seconda è un assegno integrativo da 850 euro, che potrà essere utilizzato esclusivamente per pagare lavoratori domestici con contratto regolare o servizi di assistenza.

Un aspetto importante è che la prestazione è completamente esentasse e non pignorabile, tuttavia, per la quota integrativa è prevista una rendicontazione obbligatoria. Chi riceve il sussidio quindi, dovrà dimostrare come e dove ha utilizzato i fondi, allegando buste paga o fatture che dimostrino le spese.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link