La Commissione Europea ha emesso il 17 luglio 2025, alcune decisioni sui casi di infrazione avviando azioni legali nei confronti degli Stati membri inadempienti agli obblighi previsti dal diritto dell’UE. L’Italia è stata invitata a conformarsi al regolamento sul metano, a rispettare gli obblighi in materia di trasmissione dei dati doganali dell’UE, a porre fine alla tassazione discriminatoria dei redditi di taluni lavoratori autonomi non residenti, ad allineare al diritto dell’UE la propria legislazione in materia di agevolazioni fiscali per i pensionati non residenti per quanto riguarda l’imposta municipale unica (“IMU”) e la tassa sui rifiuti (“TARI”), a completare il recepimento della direttiva su taluni aspetti del requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili. La Commissione concede un tempo di 2 mesi per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire i casi alla Corte di giustizia dell’UE, chiedendo che vengano imposte sanzioni pecuniarie.
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