Il 31 luglio il Senato ha approvato con 97 voti favorevoli, 66 contrari e un solo astenuto, al disegno di legge di conversione del decreto economia o decreto omnibus, ovvero il decreto n.95/2025. Il provvedimento è ora passato all’esame della Camera per il via libera definitivo, previsto entro il 29 agosto.
Il decreto si presenta come “un pacchetto omnibus” e interviene su diversi settori: dalle misure di stimolo all’economia reale, al rafforzamento del welfare, fino al sostegno alla cultura, al lavoro femminile, all’innovazione e alla coesione sociale. Ecco di seguito le principali novità.
Viene introdotto il bonus mamme 2025: un contributo pari a 480 euro annui (quaranta euro al mese), che sarà erogato in un’unica soluzione a dicembre 2025. Spetta alle lavoratrici madri autonome o dipendenti (escluse le lavoratrici domestiche) che rispettano i seguenti requisiti:
- reddito da lavoro non superiore a 40 mila euro annui;
- mamme di due figli, con il figlio più piccolo di età non superiore a 10 anni;
- madri di almeno tre figli, con il figlio più piccolo di età non superiore a 18 anni;
Restano invece escluse le lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato, madri di almeno tre figli che continuano, invece, a beneficiare del precedente esonero contributivo, fino a un massimo di 3 mila euro annui, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
Viene confermato inoltre, anche il bonus asilo nido con importanti novità. La nuova formulazione stabilisce, in modo definitivo, che il contributo può essere richiesto per tutti i servizi per l’infanzia previsti dalla normativa vigente, tra cui nidi, servizi educativi integrativi, micronidi, etc. Cambia però la procedura di richiesta: la domanda per accedere al contributo non dovrà essere più ripresentata ogni anno ma resterà valida ogni anno fino al compimento dei tre anni del bambino.
Payback sanitario sui dispositivi medici e sugar tax
Un intervento importante riguarda la revisione del meccanismo di payback sanitario. Le aziende fornitrici, per chiudere il contenzioso con le Regioni, potranno estinguere i loro debiti pagando solo il 25% degli importi inizialmente richiesti (per il periodo 2015-2018).
Il versamento deve avvenire entro 30 giorni dalla data di conversione in legge del decreto ed estingue ogni obbligazione residua relativa ai suddetti anni. Il costo residuo per lo Stato sarà coperto attraverso un fondo straordinario da 360 milioni di euro. Infine, il decreto prevede anche il rinvio dell’entrata in vigore della sugar tax, la tassa sul consumo delle bevande zuccherate, ora posticipata al primo gennaio del 2026.
Flat tax, agevolazioni tributarie e fiscalità
Tra le principali novità, c’è la modifica al regime della flat tax per i nuovi residenti (i cosiddetti paperoni). Con questo regime agevolato si avrà la possibilità di pagare le tasse in modo più flessibile: si potrà rateizzare l’importo, oppure regolarizzare eventuali ritardi attraverso il ravvedimento operoso, a patto che il pagamento venga effettuato entro cinque giorni dalla scadenza prevista. L’obiettivo è rendere questa agevolazione più accessibile, incoraggiando il rispetto spontaneo delle regole senza penalizzare i contribuenti per errori formali o piccoli ritardi.
Il decreto, interviene anche sul nuovo concordato preventivo biennale, uno strumento che consente a imprese e professionisti di definire in anticipo, con il Fisco, il reddito su cui pagheranno le imposte per due anni. Una modifica al decreto-legge 113/2024 stabilisce che i versamenti, sia in un’unica soluzione che come prima rata, saranno considerati validi anche se effettuati entro cinque giorni dopo la scadenza, a condizione che non sia ancora partita la notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate.
IVA agevolata al 5% su opere d’arte, turismo e incentivi per lo staff housing
Si riduce l’IVA dal 22% al 5% per opere d’arte, oggetti da collezione e francobolli, con l’obiettivo di rilanciare la competitività del mercato dell’arte italiano. Arriva anche un fondo per l’housing del personale stagionale in località turistiche. Il decreto prevede anche una serie di proroghe amministrative, tra cui quella relativa alla scadenza per l’aggiornamento catastale delle strutture ricettive all’aperto, offrendo maggiore flessibilità e tempo agli operatori per adeguarsi alle nuove normative tecniche e urbanistiche.
Start up e investimenti innovativi
A partire dal primo gennaio 2025, almeno il 3% degli investimenti dei fondi dovrà essere destinato alle start up e piccole e medie imprese innovative. Dal 2027 sarà un vincolo obbligatorio.
Editoria e libreria: raddoppiano i fondi con il decreto economia
La cultura torna protagonista. Il fondo a sostegno dell’editoria libraria e digitale passa da 24,8 a 54,8 milioni di euro per il 2025, con un incremento di 30 milioni rispetto a quello previsto all’inizio dal decreto Cultura. Il nuovo stanziamento è destinato a rafforzare l’editoria libraria e a tutelare le librerie storiche, quelle di prossimità e le realtà indipendenti di qualità che operano sul territorio nazionale. I contributi sono aperti a una vasta gamma di biblioteche, a patto che siano aperte al pubblico. Possono presentare domanda:
- biblioteche gestite da amministrazioni centrali dello Stato;
- biblioteche di enti pubblici territoriali (come Comuni o Regioni);
- biblioteche di istituzioni private senza scopo di lucro.
Un intervento pensato per valorizzare la cultura diffusa e difendere uno dei presìdi fondamentali del tessuto sociale italiano. Per beneficiare dei fondi, le biblioteche dovranno soddisfare due requisiti principali:
- garantire l’accesso libero e gratuito ai propri spazi e servizi;
- organizzare almeno un evento culturale al mese, collaborando attivamente con realtà locali come associazioni, scuole, università, piccoli editori e organizzazioni del terzo settore.
Agricoltura, 47 milioni per l’innovazione
Per il settore agricolo, 47 milioni di euro sono destinati a sostenere la transizione digitale e tecnologica delle imprese agricole, puntando su efficienza, tracciabilità e sostenibilità. La misura si rivolge in particolare a quei progetti orientati:
- all’utilizzo di macchinari a basso impatto ambientale;
- all’adozione di sistemi di agricoltura di precisione;
- al miglioramento della gestione delle risorse idriche;
- all’introduzione di varietà colturali più resistenti agli stress climatici.
A questi si aggiungono 5 milioni specifici per la filiera suinicola, uno dei settori più colpiti da crisi sanitarie e oscillazioni del mercato.
Decreto economia: cripto-attività e antiriciclaggio
Arriva la stretta sul mondo delle cripto-attività. Viene rafforzato il ruolo del Comitato di sicurezza finanziaria, mentre si amplia l’elenco dei Paesi terzi ad alto rischio, con un aumento dei controlli sulle transazioni sospette. I fornitori di servizi crypto dovranno quindi adeguarsi a nuovi obblighi autorizzativi e informativi, secondo quanto previsto dal regolamento europeo Micar. Gli operatori già attivi potranno operare in regime transitorio fino a giugno 2026, ma dovranno presentare domanda di autorizzazione entro il 30 dicembre 2025.
Infrastrutture e imprese
Nel pacchetto omnibus rientrano anche alcuni interventi per le infrastrutture urbane e abitative. Tra le misure c’è la proroga al 2033 per la società “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026”, che coordinerà la realizzazione delle opere legate ai Giochi Olimpici invernali. Inoltre, nasce il Fondo per la rigenerazione urbana da 80 milioni di euro, con l’obiettivo di finanziare progetti di riqualificazione nei centri urbani. Cresce anche il Fondo di garanzia per la prima casa, con un’aggiunta di 30 milioni per favorire l’accesso all’abitazione, in particolare per giovani e famiglie. Novità anche sul fronte dell’internazionalizzazione delle imprese: viene istituito un plafond fino a 200 milioni di euro per sostenere attività in India, con una particolare attenzione a start-up e piccole e medie imprese del Mezzogiorno.
Settore | Fondi stanziati | |
Editoria e librerie | 54,8 milioni euro | Librerie indipendenti, digitalizzazione, promozione lettura |
Agricoltura | 47 milioni euro | Innovazione, sostenibilità, digitalizzazione |
Filiera suinicola | 5 milioni euro | Sostegno post-crisi sanitaria |
Terzo Settore | 10 milioni euro | Progetti sociali, accesso a credito per enti non profit |
Rigenerazione urbana | 80 milioni euro | Riqualificazione centri urbani |
Prima casa | 30 milioni euro | Estensione Fondo di garanzia mutui |
Internazionalizzazione piccole e medie imprese | Fino a 200 milioni euro | Investimenti in India, start-up e PMI del Sud |
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