Con la nuova disciplina prevista dal DdL per la semplificazione delle imprese, per beneficiare del credito d’imposta su beni materiali 4.0 e 5.0, sulle fatture (e sugli altri documenti utili) non andrà più inserito il riferimento normativo della Legge agevolativa, ma un codice identificativo specifico dell’investimento, che verrà definito da un provvedimento ad hoc del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
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