Nell’ambito dell’approvazione dell’assestamento di bilancio il Consiglio regionale ha approvato un Ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che richiede l’impegno della Giunta a istituire un fondo regionale di garanzia integrativa per il microcredito a favore delle piccole Partite IVA piemontesi.
“Il microcredito rappresenta uno strumento fondamentale per sostenere l’avvio e lo sviluppo delle piccole Partite IVA – sottolinea il consigliere regionale Claudio Sacchetto, firmatario del documento – in particolare quelle costituite da meno di cinque anni, che operano nei piccoli centri urbani e nelle aree interne del Piemonte, tali attività svolgono un ruolo essenziale per contrastare il progressivo spopolamento dei piccoli comuni, per garantire servizi di prossimità alle persone anziane e per presidiare il tessuto sociale ed economico dei territori”.
È presente un Fondo di garanzia a livello nazionale, gestito dall’Ente Nazionale per il Microcredito, che garantisce fino all’80% dei prestiti concessi ai beneficiari finali, ai sensi dell’articolo 111 del Testo Unico Bancario e del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 17 ottobre 2014, n. 176 che può garantire prestiti fino a un massimo di 75mila euro, ma la copertura lascia scoperto un 20% che rappresenta un ostacolo significativo per molte microimprese nell’accesso al credito.
“Con questo Odg si impegna la Regione Piemonte, nell’ambito delle risorse disponibili a istituire un fondo di garanzia integrativa per coprire il residuo 20% non garantito dal fondo nazionale, uno strumento che qualora venga realizzato potrebbe essere molto efficace per le PMI piemontesi e cuneesi”, conclude il consigliere Sacchetto.
Il testo dell’Ordine del giorno impegna la Giunta a destinare parte delle risorse regionali già stanziate a favore dell’accesso al credito delle imprese, al fine di integrare la garanzia offerta dall’Ente Nazionale per il Microcredito, fino a coprire il 100% dell’importo da garantire, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente ed a promuovere la misura, una volta attivata, attraverso una campagna informativa capillare rivolta ai piccoli imprenditori e ai lavoratori autonomi del territorio piemontese, con particolare attenzione ai comuni montani, rurali e a rischio spopolamento.
c.s.
CUNEO
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link