“Bene i fondi regionali, ma nella BAT 300 famiglie attendonono ancora il contributo terapie ABA”


“Accogliamo con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento alla legge regionale sull’autismo, che stanzia quattro milioni di euro per rimborsare le spese sanitarie e sociosanitarie sostenute dalle famiglie con bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Una misura importante, che semplifica le procedure, garantisce maggiore trasparenza e riconosce anche le spese sostenute per l’inserimento lavorativo dei giovani adulti con autismo. Ringraziamo il vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, per aver raddoppiato i finanziamenti alla rete assistenziale, passati da 4 milioni nel 2023 a 6,7 milioni nel 2024, con la prospettiva di costruire nuovi centri di eccellenza. Ma le famiglie della BAT non possono più aspettare”, evidenzia Vito Tupputi, consigliere comunale e presidente Assomeda.

“Oggi circa 300 famiglie nella nostra provincia attendono ancora il contributo per le terapie ABA, pur avendo sostenuto e documentato le spese per percorsi terapeutici essenziali per i propri figli. I contributi sono stati pagati solo a chi aveva presentato la domanda entro il 18 aprile, lasciando escluse famiglie che, pur avendo le stesse necessità, non hanno ricevuto nulla. Lo abbiamo ribadito nella seduta della Commissione Sanità del 25 giugno, a cui ho partecipato come uditore insieme alla consigliera regionale Grazia Di Bari, che ha riportato con determinazione la voce delle famiglie della BAT, chiedendo un piano chiaro per sbloccare le risorse e garantire pari diritti a tutti.

Durante la seduta, la dott.ssa Di Matteo ha chiarito che sono stati seguiti i criteri di priorità fissati dalla legge, ma che il limite di spesa di 415 mila euro assegnato alla ASL BAT non ha consentito di coprire tutte le richieste. La dirigente del Servizio Strategie e Governo dell’Assistenza alle Persone in Condizioni di Fragilità, Elena Memeo, ha comunicato di aver avviato una ricognizione sulle eventuali economie registrate in altre ASL nel 2023, per valutare la possibilità di trasferire queste risorse alla BAT, consentendo di soddisfare, a scorrimento, le domande rimaste inevase. Un passo importante, ma le famiglie hanno bisogno di risposte immediate e di un cronoprogramma certo.

Come Assomeda, continueremo a vigilare affinché ogni euro stanziato si trasformi in ore di terapia, supporto e sollievo concreto per le famiglie, senza lasciare indietro nessuno. L’autismo non aspetta, e i diritti dei bambini e dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico non possono essere subordinati a scadenze burocratiche o limiti amministrativi.

Chiediamo alla Regione Puglia e alla ASL BAT di procedere rapidamente con la ricognizione e il trasferimento delle risorse disponibili, per garantire anche alle 300 famiglie escluse l’accesso a un contributo essenziale per la continuità delle terapie ABA. Le famiglie meritano risposte, certezza e rispetto. Ora!”

venerdì 8 Agosto 2025



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