L’Art Bonus, istituito nel 2014 e consolidatosi negli anni successivi, rappresenta uno degli strumenti più efficaci di mecenatismo fiscale a sostegno del patrimonio culturale italiano. A livello nazionale, a oggi, le donazioni tramite Art Bonus hanno superato la soglia di 1,076 miliardi di euro, con oltre 47.000 mecenati e circa 2.800 enti beneficiari coinvolti in più di 7.500 interventi di restauro, manutenzione e valorizzazione, secondo quanto reso noto dal ministero della Cultura, all’aggiornamento di aprile.
L’Umbria, regione dalle straordinarie ricchezze artistiche e storiche, ha saputo intercettare questo flusso di donazioni con grande efficacia. Tra i progetti più rilevanti finanziati attraverso l’Art Bonus spicca il restauro del sipario storico del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti a Spoleto, con un valore complessivo di oltre 515.000 euro raccolti e già in parte spesi. Inoltre gli interventi sostenuti da Brunello Cucinelli, attraverso la sua fondazione, che ha contribuito con 500 mila euro tramite il meccanismo dell’Art Bonus per il restauro dell’acquedotto medievale di Perugia, un intervento di grande rilievo per la città. Il progetto, presentato nel 2023, prevede il restauro del tratto dall’area di via Appia fino all’Università, e mira a riportare all’antico splendore un simbolo storico perugino.
Oltre a questo, la Fondazione Cucinelli ha finanziato altri importanti interventi culturali a Perugia, tra cui il restauro dell’Arco Etrusco, di un tratto delle mura cittadine, del Teatro Morlacchi e delle facciate della cattedrale, ampliando così il proprio impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico e storico locale.
La regione si distingue per una capacità di attivazione e partecipazione che riflette l’importanza del patrimonio culturale nel tessuto socio-economico locale.
L’Umbria rappresenta un microcosmo concreto e dinamico dell’importanza strategica dell’Art Bonus: un volano per la valorizzazione culturale e uno stimolo alla competitività e creatività delle imprese e comunità che lavorano per la conservazione del patrimonio artistico nazionale.
E’ recente la notizia dell’adesione dell’ente regionale allo strumento dell’art bonus, avviando una fase sperimentale. I fondi raccolti saranno destinati a interventi di restauro e manutenzione di beni pubblici, tra cui musei, biblioteche e monumenti. Due i progetti pilota: il recupero del ciclo pittorico di Gerardo Dottori nella Cappella degli Infermi di Monteluce e il restauro delle opere di Salvatore Fiume a Palazzo Donini.
Se la fase sperimentale avrà successo, l’Art Bonus sarà esteso ad altri siti di pregio come il Castello di Casalina (Deruta), il complesso della Montesca (Città di Castello), affreschi e strutture storiche a Foligno, Bettona, e nella ex Ferrovia Centrale Umbra.
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