Politiche industriali in terra lucana, l’affondo del dem Lacorazza: “Solo bandi, manca la visione”


«Non c’era bisogno della palla di vetro per capire che in Basilicata manca una strategia per le politiche a favore delle imprese». Lo afferma il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, in un post pubblicato su Facebook, nel quale critica duramente l’operato della Giunta guidata da Vito Bardi. Secondo Lacorazza, «la strategia non è solo fare i bandi – che pure servono e sono necessari – perché anche in altre regioni si fanno. I bandi sono uno strumento, non la strategia: sono il dito e non la luna». Il consigliere dem sottolinea come la Basilicata stia vivendo una fase particolare, con la concomitanza di più programmi europei e nazionali, che richiederebbero una pianificazione attenta e condivisa. L’esponente Pd ricorda i contrasti interni tra il Dipartimento Attività produttive e l’Autorità di Gestione, sfociati nelle dimissioni del direttore Antonio Bernardo, e segnala criticità operative: «Se ci vuole un anno per scorrere una graduatoria, come per i ‘contratti di sviluppo’, stiamo freschi. Oppure aggiungere risorse solo per dire che si è speso non è ciò che chiede Confindustria». Tra le scelte contestate, anche l’accordo con Cassa Depositi e Prestiti «senza una valutazione ponderata» e l’utilizzo di circa 100 milioni di euro di “compensazioni ambientali” – fondi che potevano sostenere le imprese – per coprire il deficit sanitario. «Solo nell’ultimo anno – aggiunge – la Regione ha pagato 130 milioni di euro per far curare i lucani fuori regione». Lacorazza denuncia inoltre la frammentazione della ZES, la riduzione dell’intensità agevolativa della Carta degli Aiuti, il ritardo nel riequilibrare il rapporto tra strumenti finanziari e contributi a fondo perduto e le incertezze sul futuro di Stellantis e dell’indotto. «Il presidente di Confindustria dice che stiamo affrontando l’ora più buia. Non ci sembra che ci sia un governo regionale in grado di far vedere la luce in fondo alla galleria», attacca Lacorazza, ricordando che «Bardi e il centrodestra governano da sei anni» e accusandoli di essere «inadeguati anche a mantenere in ordine i conti regionali», con l’assestamento di bilancio ancora mancante e un anno di ritardo sul Piano Strategico Regionale. Il capogruppo Pd conclude offrendo «piena disponibilità al confronto» con Confindustria e tutte le rappresentanze economiche e sociali, ribadendo che il centrosinistra «non si rassegna a questa deriva».





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