Settore della metalmeccanica con il fiato corto: l’allarme Confimi su occupazione e incentivi che mancano


 

Confimi Industria lancia l’allarme: nel settore metalmeccanico, la carenza di personale deve essere affrontata con nuove misure tra cui incentivi economici e detassazione

Moreno Zuin Presidente del settore metalmeccanico e Raffaele Zanon Presidente di Confimi Industria Padova e Rovigo hanno lanciato, dopo un incontro con le imprese del settore manifatturiero una proposta per aumentare i salari netti ed incentivare le assunzioni a seguito della crisi di personale e risorse umane nel settore metalmeccanico.

Moreno Zuin, presidente dei Metalmeccanici Confimi Industria Padova e Rovigo, ha sostenuto che “servono misure concrete per dare ossigeno ai lavoratori e rilanciare l’occupazione: taglio del cuneo fiscale e detassazione subito. Ad oggi le ore di straordinario sono tassate e soggette a contributi previdenziali come il resto dello stipendio dei lavoratori. La proposta è di tassare separatamente, con un’aliquota agevolata (15-20%),gli straordinari,i premi di produttività, i bonus individuali e gli aumenti contrattuali.

Raffaele Zanon ha sostenuto che “la proposta richiede una modifica legislativa: né le aziende né le associazioni possono intervenire direttamente sulle norme. Tuttavia lanciare una proposta e raccogliere il punto di vista di imprese e lavoratori può aiutare a far emergere esigenze e opinioni reali su un tema che periodicamente torna nel dibattito pubblico”.

Aumentare i salari netti e incentivare le assunzioni è una proposta utile a tutto il sistema manifatturiero ed è per questo che Confimi Industria lancia da oggi un sondaggio esplorativo aperto a tutti gli operatori al  seguente link:





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