plafond da 3,7 miliardi per finanziare le PMI clienti


Oltre 3,7 miliardi di euro di finanziamenti per le PMI clienti di Credem, a disposizione fino a dicembre 2025.

Il plafond è dedicato a 60mila clienti, tra ditte individuali, liberi professionisti, artigiani, agricoltori e medie imprese (fino ai 5 milioni di euro di fatturato, NdR), per gestire le esigenze di liquidità e rispondere a necessità finanziarie, come ad esempio il finanziamento del magazzino e il pagamento anticipato dei fornitori.

Importi differenti per regione

Il plafond complessivo è suddiviso per regione, in relazione al tessuto economico e al numero di aziende con le migliori prospettive: 1 miliardo di euro è destinato all’Emilia Romagna, 571 milioni di euro per la Lombardia, 364 milioni di euro per la Sicilia, 355 milioni di euro per la Campania, quasi 295 milioni di euro per il Veneto, 292 milioni di euro per la Puglia e 173 milioni di euro per il Piemonte.

«Gli importi sono personalizzati per ogni impresa in base a criteri di sostenibilità finanziaria, calcolata sulla base dei dati di bilancio ed interni già a disposizione della banca – spiega in esclusiva ad AziendaBanca Massimo Arduini, Direttore Commerciale di Credem. I plafond complessivi si differenziano per regione in base al numero di clienti che hanno accesso a questo tipo di finanziamenti».

La soluzione insieme al wellbanker

«Il plafond stanziato permette alle imprese di ottenere finanziamenti sia per il sostegno al circolante (anticipo fornitori, pagamento stipendi, pagamento tasse) sia per investimenti specifici, con durata fino a 4 anni – chiarisce Arduini. Le esigenze delle imprese sono eterogenee e si differenziano per settore merceologico e tipologia di imprese. Per questo l’offerta è predisposta per rispondere a ogni tipo di bisogno finanziario, sia a breve termine sia a medio termine, che l’impresa definirà insieme al proprio wellbanker».

Processo più snello

Inoltre, dei 3,7 miliardi di euro a disposizione, oltre l’85% è costituito da finanziamenti predeliberati, quindi già approvati in via preliminare dalla banca che saranno erogati alle imprese che li richiederanno senza particolari formalità e senza ulteriori garanzie, mediante procedure snelle e in tempi ristretti.

In aggiunta, circa il 15% da finanziamenti è precaricato e necessita esclusivamente di una delibera semplificata dell’ufficio centrale.



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