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stanziati 6 milioni alle imprese


Secondo Unioncamere, l’ente di Ravenna e Ferrara si distingue in Italia per l’efficienza

6 milioni di euro di risorse investite per le imprese e il territorio, di cui 1,5 milioni in tre anni per le giovani aziende. È il bilancio 2024 della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, approvato la scorsa settimana all’unanimità dal consiglio camerale. Gli ambiti di intervento hanno riguardato soprattutto gli incentivi all’innovazione e alla sostenibilità, lo sviluppo delle competenze, l’accesso al credito, il turismo, le infrastrutture, l’internazionalizzazione, l’analisi socio-economica dei territorio, la nascita e sviluppo di nuove imprese, le certificazioni per la parità di genere, il contrasto alla burocrazia e all’illegalità, il sostegno all’occupazione e alle imprese femminili e giovanili.

Scorrendo nel dettaglio le azioni realizzate dalla massima istituzione economica del territorio, particolare evidenza hanno i progetti e i contributi alle imprese per l’elaborazione di piani di rilancio aziendale e di riposizionamento strategico, l’inserimento di manager a tempo, l’internazionalizzazione e il supporto all’export, la creazione di reti, progetti di ricerca e per la diffusione delle tecnologie Impresa 4.0 e 5.0.

Tra le priorità della Camera di commercio c’è stato il “Piano straordinario per l’accesso al lavoro e la promozione del fare impresa dei giovani ferraresi e ravennati“, che ha visto lo stanziamento di un milione e mezzo di euro in tre anni. Sono inoltre state attuate alcune specifiche attività per la promozione della parità di genere, la vigilanza sui mercati e sui prodotti a tutela dei consumatori, la valorizzazione del prodotto turistico ferrarese e ravennate, il maggiore utilizzo degli strumenti di risoluzione delle controversie tra imprese e consumatori, il potenziamento delle procedure per la composizione negoziate delle crisi d’impresa, la valorizzazione dei brevetti internazionali e la trasmissione d’impresa, anche attraverso lo strumento del workers buyout.

«Un elemento cruciale per la Camera di commercio è la collaborazione virtuosa con le altre istituzioni, le associazioni di categoria e le parti sociali, un modello che non ci stancheremo mai di valorizzare a vantaggio delle comunità e dell’intero sistema territoriale», commenta Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna: «Accorciare la distanza tra giovani, lavoro e impresa, condizione indispensabile di sviluppo e di sostenibilità per l’intero territorio, è l’obiettivo del Piano straordinario per i giovani, che abbiamo voluto con forte convinzione. Abbiamo inoltre mantenuto l’impegno di riversare integralmente sul sistema economico locale ogni euro disponibile, distinguendoci a livello nazionale, secondo i report resi noti da Unioncamere, per l’efficienza, l’economicità e l’efficacia degli interventi messi in campo, nonostante una dotazione organica ben al di sotto di quella consentita dalla legge».

Guberti esprime soddisfazione anche per l’approvazione del decreto legge 25/2025, che prevede l’inserimento degli enti camerali nei comitati d’indirizzo delle Zone logistiche semplificate: «Attendiamo con fiducia la piena operatività della ZLS dell’Emilia-Romagna affinché possano essere attivati al più presto gli strumenti per rendere ancor più competitive le aziende già insediate e favorire l’attrattività dell’area verso i potenziali investitori internazionali». I settori economici coinvolti nella Zona logistica semplificata, afferma la Camera di commercio, rappresentano il 10% delle imprese insediate nella regione, il 25% degli occupati e il 93% delle esportazioni. «Siamo di fronte a una grande opportunità che, per la Camera di commercio, bisogna cogliere e supportare con una forte spinta alla semplificazione», conclude il presidente.

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