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Lo scadenzario fiscale di giugno 2025


Il mese di giugno rappresenta uno dei momenti più intensi dell’anno per professionisti, imprese e consulenti fiscali. Tra versamenti, dichiarazioni e adempimenti, è fondamentale mantenere il controllo del calendario per evitare sanzioni e cogliere eventuali opportunità. Di seguito, una panoramica delle principali scadenze fiscali previste per giugno 2025 da segnare in agenda.

3 giugno 2025

  • Comunicazione della Liquidazione Periodica IVA: si ricorda che il termine per la trasmissione telematica dei dati relativi alla Liquidazione Periodica dell’IVA (LIPE) riferita al primo trimestre dell’anno 2025 è fissato al 3 giugno 2025. Tale adempimento, previsto dall’art. 21-bis del D.L. n. 78/2010, rientra tra gli obblighi periodici a carico dei soggetti passivi IVA ed è finalizzato a garantire un flusso costante e trasparente di informazioni all’Amministrazione finanziaria. La comunicazione deve essere effettuata esclusivamente in modalità telematica, secondo le specifiche tecniche rese disponibili dall’Agenzia delle Entrate. Il mancato rispetto del termine comporta l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 11 del D.Lgs. n. 471/1997, salvo i casi in cui sia possibile beneficiare del ravvedimento operoso.
  • Comunicazione riguardante l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del primo trimestre 2025: tutti i soggetti obbligati al versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse tra gennaio e marzo 2025 dovranno provvedere al versamento in unica soluzione entro il 3 giugno 2025, posticipata in quanto la scadenza ordinaria del 31 maggio cade di sabato.
  • Bollo auto Regione Friuli-Venezia Giulia e Regione Sicilia: Il 3 giugno 2025 rappresenta una scadenza importante per i contribuenti delle regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, in quanto è il termine ultimo per il versamento del bollo auto relativo all’anno in corso. In queste due regioni, la gestione della tassa automobilistica è affidata direttamente all’Agenzia delle Entrate, anziché alle amministrazioni regionali, come avviene nel resto d’Italia.
  • Superbollo: Il bollo auto è dovuto da tutti i proprietari di veicoli immatricolati, mentre il superbollo è un’addizionale erariale applicata ai veicoli con potenza superiore a 185 kW, con importi che si riducono progressivamente in base all’età del veicolo. Anche il pagamento dell’addizionale erariale alla tassa automobilistica (c.d. superbollo) dovrà essere effettuato entro il 3 giugno 2025.

16 giugno 2025

  • Ritenute alla fonte, contributi INPS e imposte sostitutive: i sostituti d’imposta sono tenuti a effettuare il versamento delle ritenute alla fonte, dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, oltre che dei contributi previdenziali e assistenziali entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui è stata resa la prestazione lavorativa da parte del dipendente. Pertanto, entro il 16 giugno 2025 dovranno confluire alla Pubblica Amministrazione tutti i versamenti relativi alle retribuzioni corrisposte per il mese di maggio 2025.
  • Acconto IMU: il 16 giugno decorre il termine per il pagamento della prima rata dell’IMU (Imposta Municipale Unica) per il 2025 secondo le disposizioni vigenti. Il calcolo dell’importo dovuto deve essere effettuato applicando le aliquote deliberate dal Comune di residenza. In assenza di nuove delibere, restano valide le aliquote approvate per l’anno precedente. Nel caso in cui il contribuente opti per il versamento in un’unica soluzione, lo stesso dovrà essere effettuato entro la medesima scadenza prevista per la prima rata. A decorrere dal 2025, trovano inoltre applicazione le nuove disposizioni introdotte dalla riforma dell’IMU, con particolare riferimento alla disciplina delle aliquote. A partire dall’anno 2025, le amministrazioni comunali sono tenute, ai sensi della normativa vigente, a predisporre il Prospetto delle aliquote IMU approvate, da allegare contestualmente alla delibera e da trasmettere mediante pubblicazione sul Portale del federalismo fiscale. L’omissione di tale adempimento comporterà l’applicazione automatica delle aliquote di base previste dalla legge (Riferimento: FAQ relative alla riforma dell’Imposta Municipale Propria, pubblicate dal Dipartimento delle Finanze).

30 giugno 2025

  • IRPEF e Addizionali: per i contribuenti che presentano il modello 730 senza sostituto d’imposta o che utilizzano il modello Redditi, il termine per effettuare il versamento del saldo e del primo acconto delle imposte dovute è fissato al 30 giugno 2025. Tale scadenza riguarda, in particolare, l’IRPEF e le eventuali imposte sostitutive, e rappresenta un adempimento fondamentale per evitare l’applicazione di sanzioni e interessi per tardivo pagamento.
  • Cedolare secca: Il 30 giugno 2025 è la scadenza principale per il versamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 della cedolare secca, l’imposta sostitutiva applicabile ai redditi da locazione. Questo pagamento riguarda i contribuenti che hanno optato per il regime della cedolare secca e che devono regolarizzare le imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi 2025.
  • Dichiarazione IMU: ai sensi dell’art. 1, comma 769, della Legge n. 160/2019, i soggetti passivi dell’Imposta Municipale Propria (IMU) sono tenuti a presentare la dichiarazione IMU entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio il possesso degli immobili o si sono verificate variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Pertanto, entro il 30 giugno 2025 dovranno essere trasmesse le dichiarazioni relative a eventi verificatisi nel corso del periodo d’imposta 2024, quali, ad esempio, modifiche nella titolarità, variazioni nella destinazione d’uso, o condizioni che comportano riduzioni o esenzioni d’imposta.

 

 

 

Redazione Fisco 7



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