Piceno Consind, ​fino a 200mila euro a fondo perduto alle aziende


ASCOLI – Il Piceno Consind ha messo in campo un fondo di contrasto alla deindustrializzazione per le imprese che ricadono nel territorio del consorzio. «Si tratta – spiega il presidente Domenico Procaccini – di un finanziamento concesso alle aziende del territorio ex Cassa del Mezzogiorno, ottenuto grazie al Consind, a fondo perduto fino a 200mila euro per le aziende che hanno bisogno di revisione di attrezzature, acquisto di macchinari e di lavori interni, purché sia legato all’attività dell’azienda. Abbiamo iniziato la rendicontazione ad Invitalia e ci risulta che tutto è stato svolto in maniera regolare. Se non ci fosse stato il Consorzio, questi fondi non sarebbero mai arrivati».

Il finanziamento

Il totale finanziato ai sei consorzi ammonta a 123 milioni si di euro. Solo il Piceno Consind e cinque nel Lazio sono rimasti fuori dalla Zes e che sono anche ex Cassa del Mezzogiorno. «Hanno cercato di aiutare le aziende con questo finanziamento, per noi è motivo d’orgoglio. Abbiamo fatto di tutto per ottenere le zone economiche speciali, ma questo piccolo rinascimento è importante perché sono state finanziate 190 aziende». Ben 27 milioni di euro sono stati erogati perché c’è stato un surplus , visto che gli altri consorzi del Lazio non hanno avuto tali richieste da poter finanziare tutto l’importo assegnato. Da 22 milioni di euro si è passati a 27 e da 145 imprese si è arrivati a 190. «Abbiamo contattato tutte le aziende chiedendo se fossero stati eseguiti gli interventi, a questo punto è un dato di fatto che non si può negare. Certo, il Consind ha i debiti, ma ritengo che bisogna valutare veramente cosa rappresenta il consorzio sopratutto ad Ascoli, che rappresenta la maggioranza delle aziende- prosegue- Il Consind ha attuato una normativa che permette ai consorzi di far compartecipare le aziende nello specifico agglomerato, come la manutenzione delle strade, del verde e dell’illuminazione pubblica».

Gli interventi

Procaccini ha poi elencato gli interventi per la pulizia dei canali che hanno prevenuto gli allagamenti. «Stiamo qui a tutelare il nostro territorio. Abbiamo la forza patrimoniale per ripagare i debiti, molti altri non si trovano nella nostra situazione- sottolinea il presidente del Consind- Bisogna dare forza e aiuto alle aziende per rimanere sul posto. Abbiamo anche recuperato molti capannoni, qui non c’è una realtà di secondo livello». « In questo territorio c’è bisogno di sostenere le aziende, c’è una necessità forte di sviluppo anche dal punto di vista tecnologico. Se non capiamo che questo territorio ha bisogno di un sostegno, non saremo competitivi nel lungo periodo- dice il vicepresidente Fabio Polini – Questo ragionamento deve essere condiviso anche da Confindustria e altre associazioni, assume maggiore importanza. Non abbiamo mai avuto un sottosegretario al Mef proveniente dal nostro territorio, il Governo deve capire l’importanza di questa richiesta».





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