Imprese Italia: “Salviamo il commercio nei centri storici, la proposta di legge C.362 è un’opportunità concreta”


In occasione dell’audizione informale presso la X Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati, la Confederazione Imprese Italia, rappresentata dal Segretario Generale Dott. Carlos A Sorrentino, ha espresso un giudizio positivo sulla proposta di legge C. 362, recante “Istituzione e disciplina delle zone del commercio nei centri storici”, sottolineando l’urgenza di intervenire contro la desertificazione commerciale che minaccia il cuore delle città italiane.

“Accogliamo con favore il confronto parlamentare su un provvedimento che riteniamo strategico – ha dichiarato la Confederazione –. I centri storici stanno perdendo la loro anima economica e sociale, travolti da affitti insostenibili, spopolamento e concorrenza dell’e-commerce. Servono misure concrete per invertire la rotta.”

Durante l’intervento, Carlos Sorrentino,  ha evidenziato dati allarmanti: dal 2012 al 2024 sono scomparsi oltre 118.000 negozi in sede fissa (–21,4%), con punte di chiusura del 40% nei settori tradizionali come librerie e abbigliamento. Solo nel 2024 si sono registrate 61.634 chiusure contro appena 23.188 nuove aperture.

Tra gli articoli più significativi della proposta, la Confederazione ha sottolineato:

  •  – L’introduzione di criteri autorizzativi fondati su trasparenza e oggettività;
  •  – La valorizzazione delle attività storiche e della sostenibilità (Art. 3);
  •  – L’istituzione di un Fondo da 300 milioni di euro annui fino al 2025 per la riqualificazione del commercio nei Comuni sotto i 5.000 abitanti (Art. 4).

Proposte operative avanzate dalla Confederazione includono:

  •  – incentivi all’occupazione e agli investimenti per la riqualificazione dei locali commerciali;
  •  – bonus fiscali per esercizi storici, artigiani e di vicinato;
  •  – semplificazione delle procedure di accesso al Fondo e creazione di un Osservatorio nazionale per il monitoraggio delle zone del commercio;
  •  – misure fiscali aggiuntive come l’IVA agevolata su luce e gas, regime forfetario e cedolare secca per le locazioni nei centri storici.

“Le botteghe artigiane e i negozi di prossimità rappresentano l’identità dei nostri centri urbani. Difenderli significa tutelare il lavoro, la qualità della vita e la coesione sociale. La proposta di legge C. 362 va sostenuta con strumenti attuativi rapidi, concreti e accessibili.”

La Confederazione Imprese Italia ha ribadito la piena disponibilità a collaborare con il Parlamento e le istituzioni locali e nazionali per garantire un equilibrio tra tutela del patrimonio e sviluppo economico sostenibile.


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