Grosseto: Il presidente di Cna Grosseto Saverio Banini: “La salute dei lavoratori è al primo posto, ma non è sempre semplice riorganizzare l’attività nelle ore meno calde. Per questo servono certezze circa le misure di sostegno e garanzie per i possibili ritardi nella consegna dei lavori”
Le alte temperature continuano a interessare il Paese e prosegue l’impegno, da parte dei diversi attori, per la tutela dei lavoratori. Cna ha sottoscritto questa mattina, giovedì 3 luglio, con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il protocollo quadro sui rischi lavorativi causati dalle emergenze climatiche: un documento che ha l’obiettivo di far proseguire le attività di produttive garantendo, al contempo, condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro.
“Come Confederazione – commenta Saverio Banini, presidente di Cna Grosseto – siamo ben lieti di dare il nostro contributo a tutte le azioni che possono tutelare la salute dei lavoratori e sostenere il corretto svolgimento delle attività di impresa. Il protocollo sottoscritto oggi a livello nazionale prevede la possibilità di costruire a livello settoriale o territoriale specifici gruppi di lavoro, anche con il coinvolgimento delle autorità sanitarie locali e delle altre istituzioni coinvolte nella gestione delle emergenze climatiche. Chiaramente, ci mettiamo a disposizione per la provincia di Grosseto per fare la nostra parte perché ci sta a cuore la salute di chi lavora, oltre che la buona riuscita delle opere commissionate. È necessario però anche consentire il ricorso automatico agli ammortizzatori sociali, nei casi in cui l’attività lavorativa debba essere ridotta o sospesa, e di garantire l’erogazione delle forme di sostegno in tempi rapidi”.
Se, in alcuni casi, riorganizzare l’attività lavorativa, in modo tale da fermarsi tra le ore 12 e le ore 16 è possibile, ci sono alcune situazioni, in cui la riorganizzazione non può essere facilmente realizzata: “Per chi opera all’interno dei centri urbani, ad esempio, poter anticipare o posticipare l’attività, recuperando le ore in cui il rischio è troppo alto in altri momenti della giornata non è possibile, per non disturbare la quiete – prosegue il presidente di Cna Grosseto-. Così come, in alcuni contesti, quando il personale opera in cantieri distanti dalla propria abitazione, non è pensabile dover replicare il tragitto casa-lavoro più volte al giorno, per permettere un’interruzione dell’attività nella fascia di rischio”.
“Il protocollo applicato dalla Regione Toscana e replicato anche da altre Regioni dà indicazioni precise – continua Banini – e mette a disposizione dei datori di lavoro degli strumenti da impiegare per la programmazione dell’attività: ma non è sempre semplice interpretare le previsioni e, soprattutto, riorganizzare l’attività in poche ore. Questa situazione di emergenza potrebbe protrarsi per tutti i mesi estivi e comportare dei ritardi nella consegna dei lavori: per questo chiediamo comprensione da parte della committenza, sia privata che pubblica, oltre che la definizione alcune tutele per le imprese contro le eventuali responsabilità connesse al non rispetto dei tempi pattuiti”.
Ph Michele Guerrini
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link