Settimo San Pietro, comunità energetiche: un dibattito a Casa Dessì


ll Comune di Settimo San Pietro sta lavorando alla redazione dello studio di fattibilità delle comunità energetiche. A Casa Dessì si è svolto un incontro con la partecipazione di cittadini e imprenditori. Una iniziativa voluta dall’amministrazione comunale.

Tanta la curiosità e l’attenzione attorno all’argomento, particolarmente attuale. Nella circostanza si è intrapreso il percorso per la costituzione di una Cer (una comunità energetica rinnovabile), in paese. «Nei prossimi mesi – ha detto il sindaco Gigi Puddu- il tema verrà ulteriormente sviluppato e approfondito».

L’attivazione delle Comunità energetiche è strettamente connessa al tema della transizione energetica quale contributo alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti che determinano il cambiamento climatico. Le Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) perseguono l’obiettivo di generare risparmi per le famiglie e le imprese, 

«Il Comune di Settimo San Pietr»,  ha aggiunto il sindaco Puddu, «punta alla istituzione della Comunità energetica, coinvolgendo la cittadinanza, un’associazione di persone, aziende, o enti locali che si uniscono per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili, come il solare o l’eolico. L’obiettivo principale è ridurre la dipendenza dai fornitori tradizionali, promuovere l’autosufficienza energetica e contribuire alla transizione verso un’economia più sostenibile. Il Comune ha già realizzato l’impianto fotovoltaico in quasi tutti gli uffici pubblici, comprese scuole, Municipio, impianti sportivi abbassando notevolmente la bolletta. Ora», aggiunge   Puddu, «vorremmo coinvolgere i cittadini. Molti hanno già predisposto l’impianto solare a casa, tantissimi altri non ancora. Ma tutti, compresi quelli che non intendono dotarsi dell’impianto, potranno far parte della Comunità energetica e godere dei vantaggi».

 La Comunità energetica  viene costituita legalmente come associazione o cooperativa. I membri installano impianti di produzione di energia rinnovabile, come pannelli fotovoltaici sul tetto di un edificio o pale eoliche, che possono essere condivisi da tutta la comunità. Può far parte della Cer anche chi non possiede impianti di produzione di energia rinnovabile (i consumatori). L’energia prodotta viene utilizzata principalmente per soddisfare il fabbisogno energetico dei membri della comunità, con la possibilità di scambiare l’energia in eccesso attraverso la rete elettrica.

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