Alla fine è arrivato l’accordo per l’avvio del pool assicurativo CatNat. Ad aderire al nuovo strumento per condividere il rischio legato alle polizze catastrofali è stata la gran parte delle compagnie, pari a circa il 75% del mercato.
Il pool negozierà la cessione dei rischi
La firma del consorzio è arrivata ieri ed è un tassello importante nell’attuazione della partnership pubblico-privato, voluta dalle istituzioni, per garantire l’applicazione della norma sull’obbligo di copertura contro le catastrofi naturali per le imprese (legge 213/2023). Il pool, dotato di soggettività giuridica autonoma, non riterrà né rischio né capitale, ma agirà in nome e per conto delle imprese consorziate, provvedendo alla negoziazione e cessione dei rischi a riassicuratori terzi, esterni al consorzio stesso, incluso il riassicuratore pubblico Sace. Il pool è utile soprattutto per le assicurazioni più piccole o concentrate dal punto di vista territoriale.
Liverani (Ania): sistema che porterà benefici al Paese
«Lo strumento consentirà un accesso più efficiente alla riassicurazione mondiale e i benefici attesi saranno una maggior efficienza e competitività che si tradurranno in una maggiore stabilità dei risultati, con vantaggi evidenti per gli assicurati, hanno spiegato da Ania. «Abbiamo lavorato intensamente per creare un sistema che porterà benefici concreti al Paese», ha commentato il presidente dell’associazione degli assicuratori, Giovanni Liverani. «Un’alleanza strategica tra pubblico e privato che aiuterà la nostra economia e il territorio, scudo di protezione alle aziende per renderle più forti e competitive». (riproduzione riservata)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link