Credito d’imposta ZES: doppia indicazione Modello Redditi 2025


Guida operativa alla compilazione dei quadri RU e RS del modello Redditi 2025, con focus sul contributo ZES Unica maturato nel 2024. Un adempimento essenziale per garantire la corretta gestione degli aiuti di Stato.

ZES Unica 2025: guida completa al credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno

zes redditi 2025Come noto, il legislatore ha istituito un contributo, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica (c.d. ZES unica) che ricomprende le zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. a), del TFUE, e Abruzzo, ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Con D.M. del 17 maggio 2024, sono state emanate le disposizioni attuative dell’incentivo.

L’art. 16, D.L. n. 124/2023, è stato successivamente oggetto di modifica attraverso dall’art. 1, comma 485, L. n. 30.12.2024, n. 127 che ha esteso l’agevolazione agli investimenti realizzati dal 01.01.2025 al 15.11.2025.

 

Misura del contributo

La misura agevolativa agevolazione varia in base alla localizzazione e alla dimensione dell’impresa: per le grandi imprese, è stato previsto un credito del 15% nelle aree dell’Abruzzo incluse nella Carta degli aiuti a finalità regionale, del 30% nelle regioni Molise, Basilicata e Sardegna, e del 40% in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Queste percentuali aumentano di 10 punti per le medie imprese e di 20 punti per le piccole. Si riepilogano nelle tabelle limiti dimensionali e misura dell’incentivo.

Limiti dimensionali

CATEGORIA

EFFETTIVI (ULA)

RICAVI

MICRO IMPRESE

MENO DI 10 OCCUPATI

NON SUPERIORI A 2 MILIONI

PICCOLE IMPRESE

MENO DI 50 OCCUPATI

NON SUPERIORI A 10 MILIONI

MEDIE IMPRESE

MENO DI 249 OCCUPATI

NON SUPERIORI A 50 MILIONI

GRANDI IMPRESE

OLTRE 249 OCCUPATI

SUPERIORI A 50 MILIONI

 

Misura del credito d’imposta

GRANDI IMPRESE

MEDIE IMPRESE

PICCOLE E MICRO IMPRESE

ABRUZZO

15%

25%

35%

MOLISE – BASILICATA – SARDEGNA

30%

40%

50%

CAMPANIA – PUGLIA – CALABRIA – SICILIA

40%

50%

60%

 

Investimenti agevolabili

Affinché possa operare il beneficio, deve trattarsi di investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

I beni oggetto dell’investimento – costituiti da nuovi[1] macchinari, impianti ed attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio agevolato, possono essere acquisiti a titolo di proprietà, ovvero mediante contratti di locazione finanziaria – in conformità a quanto chiarito in sede ministeriale dalla Circolare 3.08.2016, n. 34/E, devono caratterizzarsi per il requisito della “strumentalità” rispetto all’attività esercitata dall’impresa beneficiaria del credito d’imposta e pertanto di uso durevole ed atti ad essere impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa.

Il credito d’imposta spetta anche per l’acquisto di terreni, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il va



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